Ballando con le Balenciaga: il lato fashion della trap bresciana
«Bale bale bale bale». Entra in testa e non se ne va. «Bale bale bale bale». Il ritornello è un martello che «non ti molla», come dicono i fan.
La canzone è «Balenciaga» del duo bresciano Pretty Saga e spopola tra gli adolescenti, che la ascoltano in loop riproducendo il video da YouTube. È il loro ultimo brano registrato - da qualche mese sbarcato anche su Spotify e i digital store -, ma è stato preceduto da pezzi che i seguaci conoscono bene («Cinesi», «Gli Angeli», «Sagaland»). Anzi, li sanno perfettamente dall'inizio alla fine, nonostante alcuni testi richiedano qualcosa di più che una buona memoria.
Piccolo Clod e Giovane Luca sono due giovani rapper bresciani, nati e cresciuti al villaggio Violino e al quartiere Primo Maggio. Meglio definirli trapper, a voler essere precisi: nei loro lavori sono evidenti le caratteristiche del sottogenere hip hop che Ghali, Sfera Ebbasta & co. hanno contribuito a rendere popolare anche in Italia. Anche la divisa streetstyle è già perfetta: felpa Nostalgia1994, t-shirt Bonsai o Gcds, giubbino Northface.
Mancano solo le tanto famigerate Balenciaga Triple S, le scarpe che vorrebbero indossare «tutti i giorni della settimana», ma che costano troppo e restano un intoccabile status symbol da corteggiare. Se riusciranno ad averle non si sa, quel che è certo è che per registrare il videoclip da aspiranti fashion icon hanno invaso pacificamente la boutique Rail in città, atteggiandosi da «quelli che ce l’hanno fatta», rappando in mezzo ai capi firmati.
«Quelli de la Saga», come li chiamano le ragazzine che li seguono sotto ogni palco, restano (per ora) lontani anni luce anche dai numeri che i big totalizzano sul web: sulla pagina Instagram ufficiale contano 550 follower, i loro profili personali non raggiungono insieme quota tremila. Attenzione però: sul social che conta per la fascia d’età a cui si rivolgono, ovvero YouTube, «Balenciaga» ha quasi raggiunto le centomila riproduzioni. Per capirci, lo zio rock Omar Pedrini con l’ultimo singolo «Dimmi non ti amo» ne ha fatte poco più di 61mila.
Il megafono dei Pretty Saga è senza dubbio digitale, ma il loro successo vince sulla strada. I ragazzi li ascoltano dai loro smartphone, anche a tutto volume mentre affollano i marciapiedi camminando verso la piazza. «Perché è proprio lì, in piazza, che hai più probabilità di incontrarli». Quel che è certo è che il duo sa riempire anche i locali di città e provincia, primo fra tutti il LattePiù di Brescia dove aprono i concerti del Basement e del Bragging (serate dedicate ai ragazzi, con ingresso aperto ai +16). E il pubblico, al loro cospetto, diventa un corpo solo che salta senza tregua.
Nell’intervista rilasciata a Rockfeller magazine, Piccolo Clod e Giovane Luca dichiarano fuori dai denti le loro intenzioni: «Tra tre anni speriamo di essere da un’altra parte, ad un altro livello. Vogliamo vivere il nostro sogno». Partendo dalle scarpe, quelle giuste, per evolversi in Super Saiyan.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato