Balena Blu e Ask.fm: i rischi del web raccontati dai ragazzi
Storie che si intrecciano con un unico obiettivo: mettere in guardia i ragazzi dai pericoli del web. Si chiama «Fili Spezzati» il cortometraggio girato da un gruppo di studenti degli istituti comprensivi di Desenzano e della Valtenesi, in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale, Telefono Azzurro e Arma dei Carabinieri: tema di fondo è l'adescamento di minori in rete.
All’istituto Fermi-Lana di via Oberdan, in città, gli ideatori, ma soprattutto i giovani attori, hanno parlato alla platea di ragazzi riuniti in aula magna. E la lezione, spiegata dagli stessi interpreti, è sembrata particolarmente efficace. Anche perché gli interpreti hanno un'età compresa tra i 10 e i 17 anni.
Si è parlato di Balena Blu e di social pericolosi (Ask.fm, dove si possono fare domande dietro l'anonimato, è ritenuto dagli stessi ragazzi uno dei più insidiosi), di falsi amici e di rapporti nel mondo reale, della convinzione di poter risolvere tutto da soli, ma anche della consapevolezza di dover chiedere aiuto a un adulto se ci si trova in situazioni di pericolo.
Il cortometraggio sarà in gara al Giffoni Film Festival: due i video (i Fili spezzati e il Burattinaio) nella sezione My Giffoni, che si potranno votare a partire da martedì.
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