Cultura

Atelier Bartolini, nuova vita per 16 quadri

Sedici quadri del passato reinventati da altrettanti artisti bresciani: sono i protagonisti della mostra benefica allestita in Castello
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La macchina del tempo? E’ al Grande Miglio di Brescia. Il meccanismo? Le mani guidate dal genio artistico di sedici giovani bresciani. Lo scopo? Aiutare l’Associazione “Centro Volontari della Sofferenza” promuovendo l’arte contemporanea.

Non è uno scienziato pazzo, bensì un’equipe di storici dell’arte e artisti dietro all’operazione che ha preso il nome di Atelier Bartolini:  Fabiana Zanola, Simone Agnetti , Stefano Crispi e Paolo Bolpagni.

La collezione di quadri “riciclati” apparteneva alla signora Ivana Bartolini, compianta nonna della Zanola e membro dell’associazione Centro volontari della sofferenza. Gli artisti hanno aperto un varco temporale rivisitando  le 16 tele paesaggistiche degli Anni ‘60 e restituendo opere contemporanee ma cariche di storia. Storia che si respira anche nella location scelta: il Grande Miglio del Castello di Brescia. Storia che è quella dei malati assistiti dal Cvs, cui andranno i proventi della vendita all’asta delle opere. Storia di vita, mai lineare e sempre innovatrice di se stessa.

La mostra, con ingresso libero dalle 11 alle 19, resta aperta fino al 29 giugno. L’asta di beneficienza è prevista per il 27 giugno alle 17. Per maggior dettagli www.serviziculturalit.it .

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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