Visitatori virtuali dal Maxxi di Roma alle stanze del Vittoriale
È un’esperienza «phygital», al tempo stesso fisica e digitale. Una nuova frontiera nell’esplorazione dei beni culturali. E non è un caso che questo progetto carico di innovazione tecnologica prenda le mosse al Vittoriale degli Italiani, casa museo del visionario Gabriele d’Annunzio. «Ciò che può essere immaginato – dice il presidente Giordano Bruno Guerri, che mette a segno l’ennesimo colpo grosso per la Fondazione dannunziana – può essere realizzato. Quando d’Annunzio vide le prime fotografie disse che un giorno avrebbero potuto muoversi e parlare, immaginando il cinema». Precorre i tempi e apre nuovi scenari anche il progetto «Connessioni culturali», esito di un bando dedicato alla tecnologia 5G indetto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per individuare strumenti inediti per proiettare l’influenza culturale del nostro Paese su scala globale. Settanta i progetti presentati, 11 quelli selezionati (finanziati con un 11 milioni di euro, all’80% dal pubblico).
Tra questi quello, del valore di 2 milioni, che ha per protagonisti due luoghi iconici del nostro Paese, il Vittoriale appunto e il MAXXI, il Museo delle arti del XXI secolo di Roma, che lo hanno promosso in partenariato con Università di Padova, One More Pictures, Tim, Lynx International, Smact Competence Center, Move2AI e Rai Cinema.
La presentazione
Ieri al MAXXI, e in streaming al Vittoriale, la presentazione e le prime esperienze pratiche, con i visitatori reali e quelli virtuali, fisicamente a Roma, che si aggiravano insieme, muniti di visori di realtà virtuale e aumentata, nelle stanze dannunziane del Lebbroso e delle Reliquie.
Il progetto integra diverse tecnologie avanzate – dall’internet delle cose all’intelligenza artificiale, fino alle reti ultraveloci 5G – e ha enormi potenzialità promozionali ed economiche dato che il target è globale. Un giorno ci sarà chi, da Pechino o da New York, pagherà un biglietto per usufruire di questa specie di teletrasporto stile Star Trek, ma virtuale, per camminare, nei panni del suo avatar, nella casa museo di d’Annunzio, oppure a Pompei o al Colosseo, superando limiti fisici e spazio temporali. Per l’ex ministro Francesco Rutelli, presidente del Soft Power Club, è un progetto al passo con i «cambiamenti epocali che sta vivendo anche il turismo e che offrirà nuove opportunità a milioni di viaggiatori».
L’esperienza è aperta al pubblico da oggi a domenica 6 ottobre sia al MAXXI che al Vittoriale. Il futuro è già qui, provare per credere.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.