Opera d’arte cercasi per «completare» il Teatro Borsoni
La Stele di Paladino («inadeguata per dimensioni») non verrà collocata negli spazi adiacenti al teatro Borsoni (come ventilato mesi fa dall’Amministrazione). Arriverà, invece, l’opera d’arte contemporanea frutto del concorso «Energia creativa per Brescia», oggi lanciato dalla sede dello stabile di via Milano e promossa dal Centro teatrale bresciano con Comune di Brescia e A2A.
L’iniziativa s’inserisce nel lavoro tuttora in corso per valorizzare arte e cultura come risorse strategiche per lo sviluppo della città. «Immaginiamo un’opera unica, in grado di dialogare col contesto urbano in cui è inserita e di esprimere la vocazione europea della città, oltre che di evidenziare la sua vocazione inclusiva» ha affermato la sindaca Laura Castelletti. «In un mondo aggressivo e preoccupante - così la presidente del Ctb, Camilla Baresani - Brescia rappresenta un’isola felice, in cui la fruizione culturale-artistica è allargata a tutta la popolazione». «Concorriamo all’iniziativa - ha aggiunto Roberto Tasca, presidente A2A che consolida ulteriormente il rapporto con le istituzioni culturali cittadine - perché riteniamo che arte e cultura siano pilastri vitali per il territorio, un ponte verso ciò che verrà».
La curatrice e storica dell’arte Valentina Ciarallo è entrata nel dettaglio: l’opera sarà posizionata in maniera permanente davanti all’ingresso della struttura diventandone un po’ il «biglietto da visita», sarà realizzata secondo una filosofia site specific ed in piena libertà di linguaggi e mezzi espressivi. La call, cui gli artisti possono partecipare con un massimo di due progetti, è aperta da oggi fino al 20 gennaio. Il bando è scaricabile sul sito del Ctb (centroteatralebresciano.it) e il nome del vincitore verrà reso noto il prossimo 15 febbraio, ricorrenza dei Santi Patroni.
Sul palco, per presentare l’iniziativa sono intervenuti anche il progettista del Borsoni, architetto Camillo Botticini; il giornalista Giuseppe Fantasia e l’artista Emilio Isgrò. «Qui a Brescia - ha sottolineato quest’ultimo - il concetto di bellezza viene preso molto sul serio e credo che questo nuovo progetto aiuterà anche ad innescare un meccanismo di fiducia in una fase storica critica, quando purtroppo le armi trionfano sulle arti».
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