Come sono le fotografie scattate in carcere ed esposte al Ma.Co.f
La mostra bresciana «Patrie galere» presenta 80 immagini carcerarie: sono state scattate da Renato Corsini, Mauro D’Agati, Davide Ferrario e Uliano Lucas, ma anche dagli stessi detenuti
La schiena tatuata di un detenuto a Canton Mombello - Foto Renato Corsini
La fotografia carceraria, la raffigurazione di un «topos» particolare del fotoreportage, frutto dell’occasionale visita di fotografi negli istituti di pena, dà modo di riflettere su come la creazione (e l’autocreazione) dell’immagine – o al contrario la difficoltà/impossibilità di praticarla – abbia risvolti non solo documentali, ma anche umani e psicologici. Ne dà riprova la mostra «Patrie galere» che, al bresciano Ma.Co.f, Centro della fotografia italiana, dal 6 novembre al 23 dicembre raggrup
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