Il dialetto colto del Moretto, anticipatore del realismo di Caravaggio
Vittorio Sgarbi
Nella pala di Orzinuovi del Bonvicino, custodita nella chiesa di San Domenico, c’è quella «pittura di realtà» che Testori identificò con il dialetto bresciano
La pala del Moretto a Orzinuovi, chiesa di San Domenico - © www.giornaledibrescia.it
È nelle librerie da oggi, martedì 3 dicembre, per la casa editrice la Nave di Teseo, il nuovo libro di Vittorio Sgarbi «Natività. Madre e Figlio nell’arte» (370 pp., 24 euro). Nel volume, che raccoglie la narrazione storico-artistica di celebri dipinti dal medioevo ai nostri giorni, sono contenute anche alcune pagine dedicate alla Pala di Orzinuovi, opera di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (Brescia, 1498-1554). Per gentile concessione dell’autore e dell’editore, pubblichiamo parte del tes
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