Arte

Le opere di Zehra Dogan tornano a Brescia con la mostra alla Rsa Vittoria

Sara Polotti
L’artista dissidente esporrà insieme a Shadi Ghadirian, Terence Koh, Iva Lulashi e Zanele Muholi. Nel fine settimana diverse altre inaugurazioni
Una delle opere che saranno esposte alla Rsa Vittoria Korian - © www.giornaledibrescia.it
Una delle opere che saranno esposte alla Rsa Vittoria Korian - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo alcuni fine settimana leggermente più fiacchi del solito dal punto di vista delle inaugurazioni (ma non da quello delle notti bianche e delle feste dedicate alla musica), il weekend bresciano di musei e gallerie è piuttosto ricco. A partire dal vernissage di una mostra che vede un gradito ritorno: quello di Zehra Doğan, l’artista dissidente turca passata dal Museo di Santa Giulia, che stavolta insieme a Shadi Ghadirian, Terence Koh, Iva Lulashi e Zanele Muholi esporrà le proprie opere all’interno della Rsa Vittoria di Brescia Korian.

«Voce di moltitudini» è l’esposizione voluta da Fondazione Giuseppe Iannaccone e l’intento è quello di aggiungere un tassello alla lotta alla violenza di genere tramite le opere di chi ancora vive in contesti nei quali la discriminazione è all’ordine del giorno. A cura di Daniele Fenaroli, «Voce di moltitudini» sarà inaugurata venerdì 29 giugno e proseguirà poi fino al 25 ottobre 2024, visitabile in via Calatafimi 1 tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Sempre via Calatafimi sarà teatro di un’altra delle inaugurazioni del weekend, ovvero l’ultima organizzata dal Ma.Co.f (il Centro della Fotografia Italiana di Brescia) in occasione dell’edizione «Testimoni» del Brescia Photo Festival. Stavolta il Ma.Co.f si sposta nello Spazio Fondazione Negri (al civico 14/12), dove Margherita Magnino e Carolina Zani hanno curato «Inclassificabile» con una cinquantina di foto di Gianni Pezzani. L’opening è previsto per sabato 29 giugno alle 18 e la mostra resterà allestita fino al 31 luglio, visitabile a ingresso libero dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 15 alle 19.

Si intitola «They come from North, visioni e narrazioni di una città estinta» la mostra personale dell’artista Prasad Hettiarachchi che verrà inaugurata da Carme in via delle Battaglie 61/1 giovedì 27 giugno alle 19.30: l’ex chiesa dei santi Filippo e Giacomo ospiterà una residenza artistica itinerante dell’artista di Colombo, Sri Lanka, che negli anni ha spaziato dalle illustrazioni ispirate all’arte della miniature all’arte murale, dal restauro dei dipinti dei templi buddisti all’intaglio, fino a scultura, videoarte, design e Land Art. In mostra ci saranno una selezione di opere multidisciplinari eseguite dal 2019. L’esposizione poi visitabile fino al 5 luglio tutti i giorni dalle 18 alle 21.

L’inaugurazione è preceduta alle 18.30 dal talk «Il potenziale decoloniale e disobbediente del cinema espanso» e dalla presentazione del concept book «Crazy Fish Sing» che si ispira a «Still Here», un film di Suranga Katugampala girato tra lo Sri Lanka e Milano che parla di ibridità culturale, urbanizzazione e realismo. In dialogo con il curatore Simone Brioni ci saranno il produttore Graziano Chiscuzzu, il docente di cinema Angelo Cioffi e il regista Katugampala.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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