Il misterioso artista 7SoulsDeep è passato da Brescia
È di New York, ma le sue opere di street art poetica sono spuntate anche a Brescia. Lo street artist 7SoulsDeep («profondo 7 anime») è arrivato in sordina in città e ha lasciato i suoi messaggi come briciole su muri e marciapiedi.
«Make the world feel something» («Fai provare qualcosa al mondo»), «Can we still fall in love this summer?» («Possiamo ancora innamorarci quest'estate?»), «A little obsessed, a little in love» («Un po’ ossessionato, un po’ innamorato»)…
Chi è 7SoulsDeep
Di lui o lei, come di molti artisti di strada, non si conosce molto. Solo che la sua base è a Williamsburg, nel cuore di Brooklyn, e che utilizza le classiche scritte su cemento e mattoni per diffondere messaggi spirituali e legati alla bellezza e alla semplicità della vita e dell’amore.
Perché è in Italia
«Dodici ore a Brescia...», ha scritto l’artista su Instagram spiegando le ragioni che l’hanno portato in Italia (accennando a un ritorno: l’ultima volta fu quattro anni fa). «Sono qui per ciò che queste parole hanno seminato in tanti di voi: quel sentimento è ancora forte dopo quattro anni. Che sia stata la nostalgia, la possibilità di redenzione, il desiderio d'Amore. (...) Ammiro chiunque si permetta di “sentire” in un'epoca in cui molti nascondono i propri desideri e sentimenti. Continuate a esprimere, a comunicare e a condividere il vostro cuore indipendentemente dalle circostanze, indipendentemente da dove vi trovate in questo momento».
E ancora: «È una sensazione così bella quando sei un romantico e tieni stretto quel po' d'Amore che rimane, recuperando il tuo cuore. Ci è voluto tanto per arrivarci di nuovo e sono oltremodo grato di poter parlare d'Amore nel modo in cui lo faccio, guadagnandomi le mie rose, guadagnandomi gli appuntamenti, guadagnandomi le passeggiate mattutine, i sorrisi, la gioia... La mia stessa compagnia mi ha guarito come nient'altro, perché rifletto con onestà».
Perché proprio a Brescia
7SoulsDeep ha anche accennato i motivi dietro alla sua visita a Brescia. «C'erano molte ragioni e intenzioni dietro la mia presenza a Brescia che non condividerò; posso solo dire che sto piantando semi, e confido che le radici cresceranno con i pezzi di me che ho lasciato dietro. Finora sono stati immediatamente annaffiati con tanti dei vostri messaggi. Il fatto che vi sentiate connessi a me anche senza sapere o aver mai sentito parlare del mio lavoro prima, dice tanto su come questo si stia connettendo in tutto il mondo».
L’energia che ha percepito a Brescia, dice, è molto potente. «Sono più completo di quanto non sia mai stato e voglio semplicemente condividere quanto sia distinta questa energia che sta spingendo tutto questo ora. Si sta traducendo in modo organico e lo apprezzo: lo sto facendo per Amore. Questo spazio mi ha salvato, mi ha aggiunto, mi ha aiutato a lasciare andare, a riflettere e a evolvermi attraverso la mia volontà. La speranza è una benedizione di cui sono ricco. E se posso donare quell'energia affinché altri la usino, sento pienamente di avere uno scopo, sapendo di poterlo fare per te che stai leggendo, perché vale la pena di spingere fino a dove si può arrivare».
Dove si trovano le scritte
Tra le volatili epigrafi comparse in questi giorni una si trova in via Solferino, proprio all’altezza della sede del Giornale di Brescia.
Le altre si trovano all’imbocco di Piazzale Arnaldo, nel vicolo che da via Beccaria porta in Piazza Duomo, in stazione e nelle vie del centro storico.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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