Brescia Musei, nell’anno boom da Capitale delude la mostra su Ceruti
La buona notizia – confermata – è l’ulteriore (quasi) raddoppio dei visitatori nei musei cittadini nel corso del 2023, anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura: quasi 430mila, rispetto al già ragguardevole incremento dell’anno precedente (oltre 228mila, il doppio rispetto ai 113mila circa del 2021).
Quella su cui riflettere in prospettiva, la deludente performance della mostra clou dedicata a Giacomo Ceruti, «Miseria e Nobiltà», con dati bresciani – mai ufficializzati da Brescia Musei, che ha sempre conteggiato il risultato complessivo dell’operazione Ceruti – al di sotto delle aspettative: «solo» 18.418 visitatori per l’esposizione in Santa Giulia.
I conti
Sono alcuni dei dati messi nero su bianco dal bilancio di esercizio per il 2023 di Fondazione Brescia Musei, reperibili sul sito web. Dati che certificano la chiusura dei conti con un utile di 9.059 euro (erano 5.553 nel 2022), con un valore della produzione pari a 11 milioni 790.756 (tra cui oltre 4,4 milioni da ricavi di vendite e prestazioni, con 2,6 milioni dai biglietti e 1,3 da sponsorizzazioni, entrambi raddoppiati rispetto al 2022; poi oltre 4,4 milioni di contributi dal Comune di Brescia, e quasi un milione dal fondo Romeda) e un totale di costi di produzione di 11 milioni 727.990 (di cui oltre 8,8 milioni per “servizi”, anche qui in crescita di 2,8 milioni circa sull’anno precedente, in prevalenza per l’allestimento delle mostre, il restauro delle opere d’arte tra cui il progetto Vittoria Alata, e il riallestimento di alcuni spazi museali). A certificare la solidità della struttura è il patrimonio netto che, in calo sull’anno precedente, resta di oltre 5,5 milioni.
Le collezioni civiche
Tornando ai dati relativi agli ingressi a musei e mostre, i numeri confermano l’appeal delle collezioni civiche. Dei 429.742 biglietti staccati lo scorso anno, 196.845 riguardano Santa Giulia e il parco archeologico Brixia (per i quali da febbraio 2023 è in vigore il biglietto unico), seguiti con 43.875 ingressi dai musei del Castello (Armi e Risorgimento, anche qui da febbraio con ticket unificato) e dalla Pinacoteca che ha totalizzato 42.062 visitatori.
Le mostre
Per Ceruti, si diceva, 18.418 ingressi; 12.034 per la mostra fotografica «Luce della montagna»; dati parziali, essendo le mostre proseguite nel 2024, per Lorenzo Mattotti (9.967 ingressi) e le artiste iraniane (6.755). Quasi 543mila gli accessi al parco del Castello, esclusi dal conteggio generale dei visitatori.
Infine, il Nuovo Eden ha totalizzato 61.066 presenze, tra le proiezioni nella sala di via Nino Bixio (riaperta il 20 gennaio 2023 dopo i lavori di riqualificazione) e l’arena estiva del Viridarium.
Dopo l’anno boom da Capitale italiana della Cultura, ora la scommessa per Brescia Musei è di far fruttare anche per il 2024 la visibilità e l’attrattività del patrimonio cittadino.
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