Festival del Fumetto da Marciapiede, quest’anno si disegna sui kimono

Gabriele Minelli
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre 2024 a Ome si terrà la quarta edizione della kermesse dedicata ai fumetti effimeri su strada: il programma
Il festival del fumetto di Ome
Il festival del fumetto di Ome
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Un festival in continuo movimento, che quest’anno più che mai crea incontri e si fa ponte tra il mondo dell’Occidente e quello dell’Oriente. È il «Festival del fumetto da marciapiedi - Cappotto e Kimono», giunto alla quarta edizione, che si terrà il 31 agosto e il primo settembre al Borgo del Maglio di Ome con i due indumenti a fare da tele per gli artisti e portatori di immagini (e tanto altro).

La due giorni

Si tratta di due giorni aperti ad artisti che vorranno disegnare su tela un fumetto, un’illustrazione, scarabocchio, oppure scrivere una frase, una poesia da cucire sulla schiena del cappotto o kimono.

Il Borgo del Maglio di Ome, dove si terrà il festival
Il Borgo del Maglio di Ome, dove si terrà il festival

La kermesse, che nasce da un’idea dell’art director Pietro Arrigoni e si sposa con una rete territoriale che ha fatto fiorire una lunga serie di eventi e collaborazioni d’alto profilo legate al mondo del fumetto e dell’illustrazione, prosegue il suo percorso e amplia lo sguardo, anche nel solco del gemellaggio tra Ome e la cittadina giapponese omonima situata nei pressi di Tokyo.

All’origine del Festival la semplicità del segno estemporaneo di un gessetto sul marciapiede (il primo protagonista della manifestazione), spazio d’inciampo che è passaggio, incontro casuale e relazione con gli altri, che oggi lascia spazio ad altre «tele» e a moltissime iniziative.

«Prosegue la nostra scoperta della cultura giapponese, all’interno del percorso avviato per il gemellaggio con la cittadina di Ome a Tokyo – sottolinea il sindaco Alberto Vanoglio –. Già lo scorso anno il Festival ci ha portati a scoprire l’Oriente, con continui e inaspettati rimandi tra le due culture che, pur così distanti e apparentemente imparagonabili, si sono rivelate più legate di quanto credessimo. Quest’anno la creatività del direttore artistico Arrigoni ci porta oltre, avanti come sempre: il cappotto e il kimono saranno la tela di fumettisti e sarti che ci regaleranno sorprese incredibili».

Il kimono e il cappotto protagonisti di questa edizione
Il kimono e il cappotto protagonisti di questa edizione

I disegni su cappotti e kimono

Tutto parte da queste pareti espositive che aprono anche al tema del riciclo e andranno all’importanza della figura di spalle: «Ci piacciono le cose insolite – dice Arrigoni – e ogni anno cerchiamo nuove visioni, nuove collaborazioni e nuove emozioni. Siamo consapevoli dei nostri limiti, ma piuttosto che rimanere fermi, cerchiamo di elaborare idee che portino il fumetto e l’illustrazione a diventare una possibilità di leggere, vedere e interpretare il mondo».

«L’anno scorso – prosegue il direttore artistico – abbiamo presentato fumetti su scarpe e lamiera; quest’anno saranno cuciti sulla schiena del cappotto e del kimono. La schiena è la parte più estesa del corpo, con la quale l’uomo intrattiene da sempre un rapporto equivoco ed enigmatico. È anche il soggetto favorito di questa edizione del festival, che si avvale della collaborazione di stilisti creativi ed esperti di moda, proponendo una riflessione sulla schiena nel mondo del fumetto e dell’illustrazione. Vestita o spogliata, la schiena rappresenta un elemento essenziale della nostra silhouette, uno strumento di seduzione così come un motivo di pudore».

Le date del festival

Il festival si terrà sabato 31 agosto (dalle 10 sino a tarda serata) e domenica 1 settembre (dalle 10 alle 20), tra esposizioni di fumetti, sartoria creativa, laboratori, performance, teatro, seminari di meditazione, degustazioni e molto altro.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare i social legati alla manifestazione e il sito internet.

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