Danza, arte e spettacoli immersivi: a novembre torna il Festival Wonderland

Sara Polotti
Focus internazionale della kermesse teatrale targata Teatro Idra sarà la Spagna, con quattro autori rappresentativi
Uno scatto dalla scorsa rassegna artistica del Teatro Idra
Uno scatto dalla scorsa rassegna artistica del Teatro Idra
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«Start Over»: il tema del Festival Wonderland 2024 ribalta il classico «Game Over» per dare una nuova opportunità all’essere umano sulla Terra tramite le riflessioni dei performer coinvolti. Inizierà il 13 novembre 2024 e continuerà fino al 30 dello stesso mese.

Focus internazionale della kermesse teatrale targata Teatro Idra sarà la Spagna, con quattro autori rappresentativi che sono stati già svelati (il calendario definitivo verrà comunicato più avanti: ci saranno anche artisti italiani e locali).

Uno scatto dall'ultima edizione di Wanderland 2023 - Foto Facebook
Uno scatto dall'ultima edizione di Wanderland 2023 - Foto Facebook

Gli artisti

La prima è Sara Cano, danzatrice di flamenco che sperimenta lavorando con artisti contemporanei, che si esibirà nel suo assolo sabato 16 novembre. Segue lo spettacolo molto d’impatto con la danza di Eduardo Vallejo, che racconta della difficoltà di tornare alle origini (il 23 novembre, «Mother tongue»). Danza mobile è una compagnia mista e stabile con artisti con disabilità: porterà un messaggio di libertà il 29 novembre con «El festin de los cuerpos». Infine, Atresbandes si esibirà in uno spettacolo molto immersivo, ironico e divertente che parla di democrazia (il 30 novembre).

Wonderland ha invitato anche un’artista belga residente in Spagna, Sophie Thirion, che non porterà una pièce ma che, in residenza qui, lavorerà con gli studenti dei licei artistici e delle accademie di Brescia, costruendo una performance sul tema della casa.

La presentazione della rassegna 2024 - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione della rassegna 2024 - © www.giornaledibrescia.it

Il programma WarmUp

Il festival si completerà con il programma WarmUp con il coinvolgimento di content creator e influencer; con alcune coproduzioni (tra cui una iniziata tre anni fa con la selezione di artisti internazionali che hanno svolto una serie di residenze in giro per il mondo) con un debutto durante il festival; Idra Connect (piattaforma supportata dal Ministero degli Esteri per dare la possibilità agli artisti italiani di dialogare con il mercato europeo); e alcune sessioni di audience engagement (coinvolgimento del pubblico ndr).

Per ottimizzare e limitare l’impatto ecologico, Idra ha deciso di non fare arrivare gli artisti dall’estero per una sola replica, ma di metterli in contatto con gli organizzatori di altri eventi italiani in modo da ammortizzare le emissioni di carbonio. «La transizione è reale. Diamo anche alle compagnie un vademecum: non arrivare in aereo, se possibile; muoversi con i mezzi pubblici; eccetera. Non è obbligatorio (come avviene per esempio in alcuni festival inglesi), ma le cose stanno cambiando: i festival muovono un sacco di artisti e hanno una responsabilità».

Idra ha aperto anche una call per diventare ambassador (pubblico che voglia condividere con altre persone gli spettacoli tramite offerte speciali) o volontari.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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