Com’è il nuovo Museo Diocesano di Brescia

La sede espositiva in via Gasparo da Salò ha riaperto con un nuovo allestimento e un percorso rinnovato: venerdì 4 ottobre sarà a ingresso gratuito per tutta la giornata, prima del concerto inaugurale
  • Il nuovo Museo Diocesano
    Il nuovo Museo Diocesano - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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La collezione permanente del Museo Diocesano di Brescia è stata completamente rinnovata: dopo diverse settimane di attesa (i cartelloni con il putto che sbirciava dal logo sono in tutta la città) il museo in via Gasparo da Salò, ospitato negli spazi cinquecenteschi del complesso monastico di San Giuseppe, ha riaperto i battenti svelando un percorso espositivo più organico, ragionato e fruibile. Tutto è nuovo: l’intento del direttore Mauro Salvatore e della squadra di cui si è avvalso – tra gli altri il conservatore Federico Troletti e l’architetto Pietro Castelnovi – era proprio quello di rendere vivo il museo aggiornando la collezione (che si è snellita) e puntando su un itinerario più comodo, che attiri visitatori e gruppi ma anche scolaresche.

Tra i capolavori ci sono dipinti, ante d’organo, codici miniati, icone e argenteria, tessuti ed ex voto: le opere sono state donate nel tempo al Museo Diocesano, ma arrivano anche dalle parrocchie della provincia e in alcuni casi dai musei civici di Brescia gestiti da Fondazione Brescia Musei.

Il nuovo percorso

Il primo piano del museo presenta ora 200 opere, selezionate tra le oltre 2mila conservate nei magazzini: sono distribuite in 23 sale, ammodernate e rinnovate con una nuova illuminazione. Anche il lungo loggiato esterno ora fa parte del percorso espositivo: prima era usato saltuariamente (come per esempio per la mostra di Rita Siragusa nel 2023) mentre ora permetterà di godere di uno scorcio sulla torre del Pegol e sulla cupola del Duomo.

La rivisitazione totale della collezione è avvenuta considerando diversi elementi dal punto di vista storico, cronologico e concettuale e anche i colori alle pareti sono cambiati, in accordo con le opere esposte, che ora rivivono e risaltano.

Il percorso è inoltre sempre più multisensoriale: sono stati aggiunti i pannelli di sala, che si sommano alle didascalie in inglese, cinese e Braille (tutto in Helvetica e Arial per favorire la lettura anche alle persone con dislessia); c’è un plastico all’ingresso (per guidare le persone con disabilità visive); e gli strumenti per la fruizione inclusiva sono costantemente in aggiornamento (per esempio, ci sono delle teche per «osservare» le opere con le mani).

L’inaugurazione e la Notte della Cultura

Dopo una prima inaugurazione a porte chiuse, venerdì 4 ottobre 2024 il Museo Diocesano si aprirà alla cittadinanza, con ingresso gratuito dalle 10 alle 22 per festeggiare insieme e camminare in anteprima nei corridoi e nelle sale rinnovate.

Alle 12 avverrà anche l’inaugurazione della mostra di Ugo Aldrighi «Sguardi inediti dentro la città» a cura di Michela Valotti. Alle 20.30, invece, ci sarà il concerto inaugurale nel Salone Bruno Foresti con l’esecuzione della Suite n.1 in Sol maggiore di Bach con la violoncellista Maria Calvo (ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti).

In occasione della Notte della Cultura, inoltre, la sede museale resterà aperta dalle 10 alle 23, con ingresso gratuito dalle 18 in poi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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