Arte

Architettura e natura: a Brescia c’è una mostra di Ugo La Pietra

La Redazione Web
La natura che vince sull’architettura è al centro dell’esposizione ospitata da E3 Arte Contemporanea in via Trieste: verrà presentato anche il nuovo libro sulle sue ricerche dal 1970
L'opera di Ugo La Pietra manifesto dell'esposizione
L'opera di Ugo La Pietra manifesto dell'esposizione
AA

La galleria E3 Arte Contemporanea in via Trieste 30 da sabato 9 novembre ospita la mostra dedicata a Ugo La Pietra, architetto, designer e artista.

La vernice si tiene alle 18, e ci sarà anche lo stesso La Pietra, presente per introdurre l’esposizione personale dal titolo «Architettura / Natura».

L’esposizione

L’esplorazione artistica verte sul tema «La natura vince sempre sull’architettura»: La Pietra, noto per il suo approccio interdisciplinare e visionario, espone qui una serie di acrilici su tela inediti, che rappresentano una nuova riflessione sul rapporto tra costruzioni artificiali e ambiente naturale, con il «gazebo» come elemento simbolico centrale, rappresentato come un rifugio simbolico all’interno del caos urbano, isola di decompressione, un microcosmo che permette all’urbanizzato di ristabilire un equilibrio mentale.

Le opere esposte, realizzate con colori acrilici vivi e densi, ritraggono ambienti visionari e distensivi, che La Pietra descrive come «spazi mentali».

Il nuovo libro

In concomitanza con la mostra sarà presentato anche il volume «Il giardino delle delizie» (Manfredi Edizioni, 2024), che raccoglie le ricerche di La Pietra dal 1970 ad oggi sul tema del giardino come elemento urbano. Con la prefazione del critico Manuel Orazi, il libro esamina la relazione tra giardino e città, offrendo una raccolta di riflessioni sul giardino come spazio che funge da ponte tra natura e architettura. Il giardino diventa simbolo di un equilibrio, una metafora del ritorno alla semplicità e alla tranquillità.

La ricerca di La Pietra va oltre la rappresentazione fisica di spazi naturali all’interno di contesti urbani. Il suo lavoro riflette una critica alla «macrostruttura aggressiva» delle città moderne, portando alla luce la possibilità di un ambiente urbano che non sia in conflitto con la natura, ma che la incorpori rispettandone i cicli e le dinamiche. Le sue opere e il suo pensiero propongono una visione alternativa, in cui l’architettura diventa un mezzo per creare un rapporto simbiotico tra l’uomo e il suo habitat naturale.

La mostra è visitabile presso la galleria E3 Arte Contemporanea fino al 25 gennaio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.