A Rezzato la mostra sullo «Spirito universale» dell’artista Dhoino
Dhoino è un artista che intreccia arte e spiritualità. Una spiritualità che non ha un solo volto: Dhoino, bresciano, la declina e la accoglie praticando la meditazione, ma anche tentando esplorazioni psichedeliche e studiando le tradizioni antiche più sfaccettate (linguistiche, come l’aramaico, e mistiche, come i tarocchi).
Il suo lavoro da qualche giorno è esposto nella nuova Univet Arena, spazio multidisciplinare inaugurato dall’omonima azienda a Rezzato, in via Giovanni Prati, dopo essere passato dagli uffici in costruzione. La mostra «Spirito universale» visitabile su prenotazione contattando l’azienda) è un viaggio che invita a osservare se stessi e le persone che si incontrano lungo tutta la propria esistenza, stimolando il pubblico a guardare con occhi diversi la vita. Lo spiega anche la curatrice, Aurelia Alberti, il cui ritratto è visibile in mostra insieme ai numerosi altri soggetti che Dhoino ha fissato con il pennello.
La mostra
Il percorso si articola in più stanze con pareti di vetro, ognuna delle quali rappresenta una fase di crescita interiore. Si parte da una grande stanza introduttiva, dove si trova la filosofia della mostra: spingere i visitatori a incontrare il personaggio più autentico che dimora dentro ciascuno.
La narrazione del viaggio è scandita da una transizione simbolica: da uno stato di persona acerba si giunge alla consapevolezza del monaco, figura che incarna calma, luce e saggezza. In sottofondo il brano «Ti invito al viaggio» di Franco Battiato accompagna le immagini, mentre una voce guida i visitatori in riflessioni tra parole e musica.
L’esperienza dell’artista
Dhoino racconta che il progetto è nato dalle sue esperienze di vita, che l’ha portato a sperimentare moltissimi ambiti della spiritualità. «Ogni esperienza è stata per me la tessera di un mosaico più grande, culminato nell’approdo alla mia vera passione, l’arte», racconta.
«La mostra vuole essere una testimonianza e un documento della mia crescita, ma anche un nuovo inizio. Dopo le limitazioni imposte dalla pandemia e dopo alcune vicissitudini personali e familiari, ho sentito il bisogno di uscire e dare voce al richiamo della vita. Quando tutti intorno a te muoiono, ti senti sopravvissuto. Devi raccontare, testimoniare», spiega.
Installazioni e riflessioni
Tra le opere esposte si trovano anche elementi naturali e una video installazione, che si affianca alle riflessioni che completano il percorso insieme alle installazioni luminose che invitano a una fruizione più precisa dei dipinti.
«“Spirito universale” non è solo una mostra», conclude Dhoino. «È un invito a esplorare il senso ultimo della nostra esistenza e ciò che ci accomuna come esseri umani. Lo spirito collettivo che accomuna tutti- Attraverso la fusione di arte, spiritualità e vita, voglio creare un ponte tra il visitatore e una dimensione interiore che spesso rimane inesplorata».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.