A Capo di Ponte la mostra d’arte tessile e spiritualità
Saranno due giornate all’insegna dell’incontro tra la dimensione spirituale e le multiformi manifestazioni artistiche, quelle in calendario per domani e domenica nel monastero di San Salvatore a Capo di Ponte. «Forme della Preghiera», questo il titolo dell’iniziativa promossa dalle Fondazioni Camunitas e Tassara, dal centro culturale Mita e dal Fai di Vallecamonica, con il patrocinio del Comune di Capo di Ponte.
L’esposizione
Nel corso della due giorni, il monastero diverrà luogo di esposizione di alcuni preziosi tappeti da preghiera della collezione di Romain Zaleski, amico di San Salvatore, donati alla Fondazione Tassara. Si tratta di un selezionato numero di tappeti antichi, che troveranno spazio all’interno di una mostra curata dal professor Giovanni Valagussa insieme all’installazione di un’opera contemporanea di Alessandro Verdi. Un’esposizione allestita in un luogo sacro di preghiera e spiritualità, a significare la continuità della ricerca artistica e spirituale dell’uomo nel corso dei tempi.
La due giorni
L’iniziativa si apre domani, sabato 21 settembre, alle 10.15 con i saluti istituzionali di Flavio Pasotti (presidente Fondazione Tassara), Battista Albertani (presidente Camunitas) e Wladimir Zaleski (presidente Mita), a cui seguirà un momento di dialogo interreligioso curato da monsignor Giacomo Canobbio con Zouhair El Youbi, islamologo.
Seguiranno visite guidate all’esposizione, alle 11.30 e 12.30, che saranno condotte dai volontari della delegazione del Fai di Vallecamonica, mentre in serata, alle 21, è prevista la performance artistica e musicale «Aural Textures» del duo Molom (musica organica legata all’osservazione del movimento), coppia di artisti che opera da anni nel panorama culturale integrando suono e materia attraverso una pratica multidisciplinare. Domenica sono in programma ancora due visite guidate alle 10.30 e 11.30, e la chiusura dell’evento alle 17 (tutto a ingresso libero).
«Forme della Preghiera – hanno spiegato ieri gli organizzatori durante la presentazione dell’iniziativa – vuole rappresentare un’occasione di riflessione profonda attraverso molteplici espressioni dove arte, religione, storia e contemporaneità si intrecciano con la dimensione spirituale propria di ogni uomo. Fondazioni Camunitas e Tassara si uniscono nella volontà di suscitare una riflessione dove questi quattro elementi possono accompagnare nella comprensione di questo tempo nuovo».
La Fondazione Camunitas è custode e promotore della rigenerazione del monastero cluniacense di Capo di Ponte, mentre Fondazione Tassara ha un forte mandato di conservazione e promozione della collezione di tappeti antichi costruita negli anni dal suo fondatore, oggi ospitata nei locali del Museo internazionale del tappeto antico, in via Privata De Vitalis a Brescia.
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