Cultura

Arte Design Architettura, torna «d’Ada» con un percorso nel mondo dell’arte in sei tappe

La quinta edizione della rassegna è in programma dal 7 settembre al 1° ottobre e toccherà Brescia, Breno, Darfo Boario Terme e Pisogne
Domenica 10 settembre, al Museo Diocesano di Brescia, appuntamento con Vittorio Storaro - © www.giornaledibrescia.it
Domenica 10 settembre, al Museo Diocesano di Brescia, appuntamento con Vittorio Storaro - © www.giornaledibrescia.it
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Un parterre di ospiti straordinari, una formula meno canonica e più «pop», l’inserimento nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Con questa formula, la rassegna di Arte Design Architettura «d’Ada» si appresta a festeggiare il quinto compleanno che, di fatto, corona un percorso di crescita e maturazione per il festival di arti visive, nato in Valle Camonica in forma sperimentale con l’obiettivo di avvicinare il pubblico ai temi legati al mondo dell’arte.

La quinta edizione si snoderà dal 7 settembre al 1° ottobre, toccando Brescia, Breno, Darfo Boario Terme e Pisogne e si preannuncia come una sorta di «ruota delle meraviglie» che, oltre a proporre occasioni di approfondimento sui linguaggi espressivi della contemporaneità, mira anche ad approfondire il racconto dedicato a cinema, televisione, scrittura d’arte, fotografia e animazione. Lo hanno sottolineato la direttrice artistica e presidente d’Ada, Eletta Flocchini col vicepresidente Giorgio Buzzi e con Nicoletta Bontempi, presidente di Fondazione Provincia di Brescia Eventi (e del Museo diocesano), che per il primo anno sostiene la rassegna.

Un progetto «di rete», che vede interconnessi i centri camuni e collegati anche con la città. Ad evidenziare, ha rilevato il vicepresidente della Provincia, Massimo Tacconi, il dinamismo che li contraddistingue e una realtà, rileva l’assessore alla Comunità montana Massimo Maugeri, che per le sue caratteristiche uniche in termini storico-culturali va senz’altro valorizzata.

Programma

Promossa dall’omonima associazione culturale, d’Ada coinvolge una serie di istituzioni territoriali, imprese e società private e, quale novità, presenta la collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Brescia e l’Associazione Arca della Valle Camonica per l’accreditamento di architetti alle serate; prosegue inoltre la partnership con Sky Arte e con il Fai. Il programma comprende cinque incontri, tutti con inizio alle 21, e una importante mostra dedicata allo scultore camuno Timo Bortolotti.

Si comincia giovedì 7 settembre con la nota scrittrice e sceneggiatrice Melania G. Mazzucco (Pisogne, Chiesa di S. Maria della Neve). Domenica 10 settembre, al Museo Diocesano di Brescia, interverrà un «mostro sacro» del cinema mondiale, il direttore della fotografia, vincitore di tre premi Oscar, Vittorio Storaro. La designer e animatrice Fusako Yusaki, il cui lavoro ha rivoluzionato la storia della pubblicità (stata pioniera dei lavori animati in plastilina), martedì 12 settembre (multisala Garden, Darfo Boario Terme) converserà con Vinz Beschi, docente all’Accademia SantaGiulia. A un anno dalla mostra «Professione fotografo», omaggio per i suoi 80 anni, il grande Oliviero Toscani sarà ospite mercoledì 20 settembre (ancora a Darfo Boario). Da 40 anni nel mondo dello spettacolo, Piero Chiambretti ha segnato la storia della televisione, di cui parlerà venerdì 29 settembre (Breno, cinema teatro Eden).

Al centro di sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre sarà il percorso espositivo «Timo Bortolotti sul lago Moro», in collaborazione con Grazia e Paola Gian Ferrari, nipoti dell’artista e con itinerari a cura del gruppo Fai Valle Camonica. Tutti gli ingressi sono liberi, ad eccezione della serata con Storaro, per la quale è necessaria la registrazione su Eventbrite.it.

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