Cultura

Andrea Van Cleef: così il rock bresciano resiste al coronavirus

Il quarantaquattrenne rappresenta una categoria a cui l’emergenza coronavirus ha inferto un colpo durissimo. Potenzialmente letale. Eppure...
Andrea Van Cleef & The Fuzz Resistance - Run Like A Motherfucker
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Le cose con la musica andavano talmente bene - e, fidatevi, anche nei tempi pre-Coronavirus non era affatto scontato - che stava ragionando sulla possibilità di abbandonare ogni altra attività. Andrea Van Cleef, bresciano, ha 44 anni e, fondamentalmente, vive di musica. Prima della pandemia, lavorava anche come insegnante d’Italiano per stranieri, attraverso una cooperativa. Ma i concerti e i dischi venduti erano la principale fonte d’introito per sé e per la propria famiglia. Di  musica, insomma, non vivono soltanto le star nazionali, i grandi organizzatori di concerti e le grosse etichette. Ma anche gli «artigiani» del rock, come lo stesso Van Cleef si definisce. 

Il quarantaquattrenne rappresenta una categoria a cui l’emergenza Coronavirus ha inferto un colpo durissimo. Potenzialmente letale. A cui, però, si può rispondere, aguzzando l’ingegno e mettendo a frutto il lavoro svolto in decenni di attività dal vivo.

I concerti on-line - attraverso Facebook, in questo caso specifico - sono uno strumento vincente. Il primo, i cui proventi sono stati devoluti a scopo benefico, ha avuto eccellente successo, con qualcosa come 1.800 contatti. Dall’Italia, ma anche da Germania, Spagna e Russia. Territori che Van Cleef ha «battuto» dal vivo, generando una rete che - anche in tempi di crisi - non lo abbandona.

Di qui la scelta di proseguire con l’attività di live-streaming. Il prossimo concerto è in programma domani, sabato 25 aprile, alle 18.30. Lo si può seguire qui.
Van Cleef ha presentato la propria iniziativa attraverso questo post, pochi giorni fa.

«Allora, pensando a cosa fare nel futuro, visto che l’inattività mi sta un po’ sui nervi e a un certo punto le bollette da pagare potrebbero diventare un problema, mi è venuta l’idea di fare dei concertini acustici in streaming, con diversi set (solista, tributo a Johnny Cash, tributo alla musica alternative rock e tributo alla musica Anni 80, ndr). Il video sarà ad accesso libero, ovviamente, ma si potrà fare un’offerta al mio indirizzo paypal, se vi va. Se qualcuno fa un’offerta che raggiunge o supera (vabbè) i 5 euro, avrà diritto a ricevere una registrazione digitale delle canzoni del set, con mixaggio e master professionale (qualità CD). Che ne pensate?».

Segue la richiesta di partecipare attivamente alla scelta del set, generando un meccanismo interattivo che si è già rivelato vincente, se è vero che per lo show sono già arrivate non trascurabili offerte economiche.

Andrea, dopo essere stato leader di Bogartz e Van Cleef Continental, ha dato vita a un progetto solista (dettagli  e discografia qui sotto) ed è diventato frontman della stoner-rock band Humulus, con base operativa nella Bergamasca. Insieme a Simone «Helgast» Cavagnini e Simone Piccinelli ha quindi fondato il progetto Andrea Van Cleef & The Fuzz Resistance.

Con gli Humulus, ma anche attraverso le proprie varie incarnazioni, il bresciano ha solcato l’Italia e il Nord Europa. Il pubblico che ha conquistato sul campo, s’è trasformato in una platea che mostra affezione anche on-line, l’unico terreno che - al momento - resta praticabile per le interazioni umane, e quindi anche per quelle artistiche. 

«Prima dell’emergenza-Coronavirus viaggiavo a 90 concerti all’anno - racconta Andrea -. Non faccio musica mainstream. Il rock è di nicchia, ormai. Più che altro, lo è in Italia. In Europa è diverso: è un genere che può essere ottimamente sviluppato. Ma il mio intento non è quello di arrivare alle masse. Quanto piuttosto quello di rivolgermi a un pubblico appassionato e fedele». Un pubblico al quale il rocker bresciano offre anche un ampio set di materiale discografico, acquistabile in vari formati, compreso il vinile. 

L’idea, finché le restrizioni non verranno allentate, è quella di proporre un concerto on-line ogni 7-10 giorni. La resistenza dei musicisti non è solo «fuzz»: è a base di spirito d’iniziativa, ed è in grado di trarre vantaggio, in una logica di conversione digitle, dalle esperienze effettute in prima persona.

Di seguito la discografia di Andrea Van Cleef (consultabile anche sulla pagina Basecamp dell’artista).

2002 Bogartz - Honeymoons In The Desert (MooRec/IRD)
2009 Van Cleef Continental - Red Sisters (edizione Usa SteamMachine-CdBaby, edizione ITA Casa Molloy/Audioglobe)
2012 Andrea Van Cleef - Sundog (Great Machine Pistola/Audioglobe)
2014 Van Cleef Continental - Cleefhangers Ep (wannaboo)
2015 Van Cleef Continental - Unda Maris (goddessrec/audioglobe)
2016 Humulus - Walrus Ep (autoprodotto)
2017 Humulus - Reverently Heading Into Nowhere (kozmik artifatcz)
2018 Andrea Van Cleef - Tropic Of Nowhere (Rivertale Productions)
2020 Andrea Van Cleef & The Fuzz Resistance - 135 (Rivertale Productions)
2020 Humulus - The Deep (Kozmik Artifactz)

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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