Andrea Buti sulla graticola per Chef Rubio
È Chef Rubio, al secolo il frascatano Gabriele Rubini (ex rugbista trasformatosi in cuoco e divenuto popolare con i format tv «Unti e bisunti» ed un libro), il nome di maggior richiamo di «I re della griglia», «il primo talent show in salsa barbecue» in onda dal 27 ottobre, alle 21.10, su Dmax (canale 52 del digitale terrestre, 136-137 di Sky e 28 di Tivùsat).
Rubio compone la terna di giudici con Paolo Parisi, «l’allevatore creativo», e Cristiano Tomei, patron-gourmant del ristorante «L’Imbuto». Nove i concorrenti, che dovranno destreggiarsi tra tempi di cottura e carboni ardenti. Tra loro, come già abbiamo riferito, un bresciano: Andrea Buti, 26 anni, di Ospitaletto, agente di Polizia locale in attesa - se i sogni si trasformeranno in realtà - di aprire un ristorante con la futura moglie Desirée.
Andrea definisce il barbecue - ch’egli esercita almeno tre volte alla settimana - la sua valvola di sfogo (unitamente alla pasticceria americana). È una passione che ha ereditato dal nonno. Dopo aver appreso i segreti dello spiedo bresciano, si è specializzato nelle ricette «made in Usa». Per la carne si rifornisce da un fidato amico allevatore, proprietario di uno spaccio.
Buti ha anche coltivato 20 diversi tipi di peperoncino, per essere in grado di creare salse e condimenti di vari sapori. Il «set» della gara in onda su Dmax è La Cascina Calcaterra, un vecchio casolare di campagna alle porte di Milano. Nel primo dei sei appuntamenti prodotti da Toro per Discovery Italia i concorrenti saranno alle prese con la bruschetta e la salsiccia. Nella prova ad eliminazione dovranno cimentarsi con le ribs, costolette di maiale da guarnire con una salsa. Per il vincitore assoluto del talent vi saranno la possibilità di partecipare ai Campionati mondiali di barbecue, che si svolgeranno in Svezia nel giugno 2015, e la pubblicazione del libro di ricette ufficiali de «I re della griglia».
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