Cultura

Amadeus: «Sanremo? È come arrivare in Nazionale»

Il conduttore e direttore artistico dell'edizione 2020 del Festival di Sanremo si dice ancora incredulo
Amadeus - Foto Ansa/Ciro Fusco © www.giornaledibrescia.it
Amadeus - Foto Ansa/Ciro Fusco © www.giornaledibrescia.it
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Il progetto di Sanremo 2020 «è tutto da costruire: mi godo ancora qualche giorno di gioia, poi avrò il piacere di metterlo insieme a tutta la squadra Rai»,dice Amadeus dopo l’investitura come conduttore e direttore artistico del Festival della canzone italiana.

Una speranza, in ogni caso, Amedeo Umberto Rita Sebastiani (questo il suo vero nome) ce l’ha: «Mi piacerebbe realizzare un festival piacevolmente imprevedibile». 

Cinquantasette anni tra un mese, li compie il 4 settembre, Amadeus prende le redini del festival dopo l’esperienza di Claudio Baglioni. «Sono ancora incredulo, forse perché mi trovo in vacanza in Spagna - confessa -. Condurre Sanremo è come la Nazionale per un calciatore». 

La missione sarà anche allargare il pubblico dei giovani, intercettando le nuove tendenze: «Fortunatamente, ho un figlio di 22 anni e un altro di 11».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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