Cultura

Alla scoperta della monarchia tra gossip e gaffe della Regina

Storie segrete e divertenti nel nuovo libro di Caprarica Con Lucarelli e Latorre si è parlato anche di Brexit
«Royal Baby»: la presentazione del nuovo libro di Caprarica a «Castenedolo incontra» - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
«Royal Baby»: la presentazione del nuovo libro di Caprarica a «Castenedolo incontra» - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il giornalista Antonio Caprarica, invitato a Castenedolo, nella sala civica dei Disciplini, nell’ambito dei tradizionali e consolidati incontri promossi dall’Associazione culturale «Aldo Moro-Mino Martinazzoli», ha presentato il suo nuovo libro intitolato «Royal Baby».

Nel testo l'autore discute ed esplora le vite degli eredi al trono in ogni monarchia, riflettendo sulla loro libertà e capacità di essere bambini «normali», affiancando anche lo spaccato di vita e di storia inglese con il volume «Londra infinita», pubblicato in precedenza, che scandaglia, invece, ciò che resta dei segreti della capitale dell’Impero britannico.

Grazie anche agli interlocutori, la giornalista blogger Selvaggia Lucarelli, il senatore Pd Nicola Latorre e il prof. Paolo Corsini, immancabile e sapiente ospite delle serate castenedolesi, la presentazione si è subito trasformata in una serata più rilassata, animata dalle storie e dai gossip sulla famiglia reale inglese che lo scrittore è riuscito a conoscere nel suo soggiorno in Inghilterra. E di storie ce ne sono state tante, tra buffet reali e gaffes della regina Elisabetta, a deliziare un pubblico incuriosito in un viaggio dentro un mondo in cui per restare è richiesto un pedaggio che equivale al «prezzo di una profonda infelicità personale». 

Per l’autore la monarchia è l'istituzione politica più antica del mondo, dove emergono «sovrani bizzarri, campioni di dissipatezza e regine risolute». Ma nel libro non c’è solo la «corona inglese». Caprarica, infatti, si è divertito a mettere in fila monarchie europee e non, luoghi, personaggi e storie in un susseguirsi di parole e righe a cui non fa certo difetto una buona dose di humour. E i suoi interlocutori gli hanno fatto coro allargando il discorso, sempre sul filo dell’ironia, ai cambiamenti che si sono susseguiti tra i reali negli ultimi anni con i matrimoni non convenzionali dei principi William e Henry.

Sulla «Brexit che altro non è se non il primo atto del populismo ruggente, una forma di chiusura nazionalista che erige muri davanti ai diversi, ai neri, agli immigrati». Anche i politici, come il senatore Latorre e gli storici, come il prof. Corsini, non hanno faticato a sorridere affrontando con Antonio Caprarica argomenti che in fondo disegnano scenari non consolatori (l’abbandono delle «periferie» che generano il voto di protesta). E un’esperta di costume come Selvaggia Lucarelli ha smascherato l'inconsistenza di alcune suggestioni dei social che sono lo strumento di un'involuzione in atto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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