Robecchi, un giallo senza omicidi per raccontare l’impoverimento della società
Alessandro Robecchi, a Brescia per Librixia, racconta di «Pesci piccoli» in una Milano incattivita dalla paura della povertà
«Il personaggio non è il fine, è un mezzo, uno strumento per parlare di noi, del nostro mondo, della società e delle sue contraddizioni». Per un paio di minuti l’immaginazione gioca uno scherzo e sulle poltroncine azzurre del San Barnaba paiono accomodarsi l’avv. Angelo Della Morte accanto a Carlo Monterossi. I personaggi vestono a pennello i panni degli autori: lo stazzonato penalista del Carmine quelli del suo creatore, Nicola Fiorin, qui nelle vesti di intervistatore, e l’autore della televis
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