Cultura

Al Vittoriale l'«oro caldo e fluido» di Umberto Mastroianni

In mostra fino a marzo a Gardone Riviera i gioielli in miniatura esposti in precedenza solo al Museo nazionale di Taranto
Uno dei gioielli in esposizione
Uno dei gioielli in esposizione
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Figure primitive e forme arcaiche, dove l’oro sembra restare fluido pur essendo finemente cesellato e cosparso, qua e là, di pietre preziose. Sono vere e proprie sculture in miniatura i gioielli di Umberto Mastroianni, esposti da ieri nelle sale del museo d’Annunzio Segreto, all’interno del parco del Vittoriale. La mostra «Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni», curata da Alberto Dambruoso su progetto del Cigno GG Edizioni Roma e fortemente voluta dal presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, resterà allestita fino a venerdì 8 marzo 2024. Espone trenta gioielli e venti sculture realizzati dall’artista di Fontana Liri tra gli anni Cinquanta e Novanta con la tecnica della fusione «a cera persa» o «a colata in oro», trattando la materia come se fosse bronzo o vetro, sempre in fusione. È grazie all’uso di un materiale così duttile e prezioso che Mastroianni fa una sintesi del suo percorso artistico, lasciando trasparire nei gioielli il suo universo aggressivo e allo stesso tempo fantastico.

«Partendo dalla tradizione modernista - commenta Dambruoso -, Mastroianni fonde il cubismo di Brancusi alla tradizione italiana del dinamismo di Boccioni. È più conosciuto per le sue sculture monumentali, ma dimostra grande maestria anche nelle cosiddette arti applicate: in questi ciondoli, bracciali, anelli e spille sono racchiuse tutte le forme legate alla sua espressività, alla sua irruenza».

Un altro dei pezzi al Vittoriale
Un altro dei pezzi al Vittoriale

I soggetti dei gioielli in mostra sono derivati dalla scultura arcaica, precolombiana, con evidenti affinità agli ori longobardi: maschere, figure alate, animali fantastici, totem, stregoni, elementi geometrici. Le dimensioni sono piccole, se rapportate alle sue sculture, ma allo stesso modo imponenti, i volumi massicci. «Mastroianni deriva antichità e arcaismi del passato remoto - prosegue il curatore - ma li innesta sulla tradizione modernista».

Reciproca gioia e bellezza

La produzione orafa di Mastroianni arriva nella casa-museo del Vate dopo la grande mostra dei suoi bronzi, allestita nel 2022 nel parco del Vittoriale. «Da quasi due anni - commenta Lorenzo Zichichi, direttore della casa editrice Il Cigno - le sculture del maestro adornano la dimora di d’Annunzio in uno scambio di reciproca gioia e bellezza, insieme alle poesie. Questa seconda mostra è l’occasione per far conoscere anche la sua produzione microscopica. I gioielli, di proprietà della famiglia Mastroianni, sono stati esposti solo un’altra volta, nel Museo nazionale di Taranto, ma non nella completezza che c’è qui a Gardone Riviera».

Figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte, e zio dell’attore Marcello Mastroianni, Umberto è uno tra i più significativi e geniali artisti del Novecento. Fino al 1940 è stato uno scultore classico nel senso tradizionale del termine: i suoi nudi e i suoi busti bronzei, di fattura e perfezione veramente sorprendenti, sono autentici capolavori. Scoppiata la guerra, Mastroianni fu richiamato alle armi e poi partecipò alla Resistenza. Quegli anni influenzarono tanto i suoi pensieri e le sue tendenze artistiche, fino a evolversi in linguaggi nuovi e originali, portandolo per primo all’astrattismo nella scultura italiana.

La chiave di interpretazione dei suoi gioielli è fornita dallo stesso maestro che, nel 1965 nel volume «Ori e Poesie», associa al prezioso metallo di pasta tenera, duttile quasi come cera, la gestualità istintiva. Nella stessa sede, il commento in presentazione di Massimo Mila svela la natura stessa del fare dello scultore nella lavorazione della materia preziosa: «Ecco che accanto al drammaturgo della violenza spunta il poeta della tenerezza gentile: accanto all’accoltellatore di creta, l’orafo prezioso».

La mostra «Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni» sarà visitabile negli orari di apertura del Vittoriale: da mercoledì a venerdì dalle 9.30 alle 17, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 17.30. Biglietti 12 euro intero, 10 euro ridotto.

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