Al Vigneto Pusterla si è acceso il neon di «Expect More»
La prima opera d’arte della Via delle Sorelle è stata accesa, con tutta la sua poesia elegantemente d’impatto. Si tratta di «Expect more», lavoro di light art dell’artista bresciano noto a livello internazionale Massimo Uberti, che torna in patria con una punta di emozione.
L’opera si trova sulle terrazze del Vigneto Pusterla e recita esattamente «Expect more», «aspettati di più»: attraverso queste due parole realizzate in neon sostenibile e ferro — ha spiegato l’artista — il lavoro vuole portare la gente a tornare a sognare e guardare in alto, verso una dimensione più poetica, attendendosi di più.
Dalla vita, ma anche da Brescia e Bergamo, come hanno sottolineato tutte le persone coinvolte (l’Associazione Slow Ride Italy, l’azienda agricola Monte Rossa proprietaria del vigneto e Cherubini, l’azienda committente), dato che con l’opera ha aperto ufficialmente i battenti anche il cammino tra Brescia e Bergamo.
La Via delle Sorelle si compone infatti di 132 chilometri che corrono tra i centri storici delle due città attraversando le due province e intersecando altri itinerari pre-esistenti, ed è stata pensata da Slow Ride Italy esattamente in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. «Un cammino con una vocazione artistica», l’ha definito Laura Castelletti, sindaca facente funzione. «Scommettere sull’arte significa raccontare anche la forza innovativa della città».
L’azienda Cherubini, che ha commissionato l’opera, ha trovato nelle parole «Expect more» di Uberti un sunto della propria filosofia, che guarda alla valorizzazione dei talenti, alla resilienza e alla positività verso il futuro. All’inaugurazione era presente una folla selezionata ma folta, che ha potuto assistere alla prima ufficiale accensione dei neon passeggiando anche sulle pendici del vigneto urbano (sprofondando nel fango riservato dall’improvvisa pioggia pomeridiana).
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