Al Teatro Grande lo spettacolo che racconta i giovani e la pandemia

La Redazione Web
In scena lo scorso 22 maggio, s’inserisce nel contesto del progetto «Dad - Differenti Approcci Didattici», che in tre anni ha intercettato 200 famiglie e 8.000 minori tra gli 11 e i 17 anni
DAD, tre anni di lavoro in scena
AA

Al Teatro Grande di Brescia, lo scorso 22 maggio, è andato in scena «Passato remoto e prossimo futuro. Grammatica comunitaria», spettacolo che s'inserisce nel contesto del progetto «Dad - Differenti Approcci Didattici», finanziato da Impresa sociale con i bambini e cofinanziato da Fondazione Cariplo, e di cui Fondazione della Comunità Bresciana è ente capofila.

Lo spettacolo, diretto da Manuel Renga, si ispira a fatti realmente accaduti sul territorio bresciano. Al centro della narrazione ci sono due giovani studenti, Rebecca e Dario, che si impegnano per riappropriarsi di spazi, fisici e allegorici che la pandemia ha loro sottratto.

Il progetto «Dad», nell'ultimo triennio, ha lavorato per ridurre e combattere il divario digitale e la disuguaglianza di opportunità educative all'interno di sei ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Bassa Bresciana Centrale, Valtrompia, Valsabbia, Valcamonica e Montorfano). Ha coinvolto complessivamente 51 scuole, 20 enti del terzo settore, 9 enti pubblici e un ente valutatore, intercettando 200 famiglie, 400 tra docenti ed educatori e 8.000 minori tra gli 11 e i 17 anni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.