Al Museo Diocesano un corto con Camilla Filippi
La giovane attrice bresciana Camilla Filippi è protagonista del cortometraggio che il regista e attore Edoardo Leo e la sua troupe stanno girando in questi giorni al Museo Diocesano, in città. "L'acqua e la pazienza" - questo il titolo della pellicola - racconta, in 15 minuti, l'incontro di un uomo e una donna che hanno vissuto la loro giovinezza proprio all'ombra dei chiostri, nella contrada di Santa Chiara, e che qui si ritrovano, dopo molti anni, sulle tracce di un perduto amore.
A dare l'annuncio del progetto, inedito per l'istituzione museale bresciana, è stato ieri il direttore del Diocesano, Giuseppe Fusari con i due protagonisti, Edoardo Leo e Camilla Filippi. "È un'iniziativa molto nuova - ha commentato don Fusari -, siamo grati a questi artisti per aver accettato di condurre l'esperimento con noi".
Leo, noto regista e attore di cinema, teatro e televisione, ha al suo attivo lavori come la serie "Romanzo criminale", "Don Matteo", "I Cesaroni", "Il maresciallo Rocca".
Camilla Filippi, bresciana doc, che si autodefinisce "campanilista" ("Mi son sempre rammaricata di non poter fare qualcosa nella mia città"), dopo aver debuttato giovanissima nella miniserie tv "Costanza" (1998), ha preso parte, tra gli altri, a "La meglio gioventù", "La cosa giusta", "La vita facile" e "Valeria medico legale". Leo e Filippi sono affiancati dall'attore Marco Bonini.
"Sono felice di poter finalmente realizzare un film a Brescia", ha detto la Filippi. L'idea di girare un minifilm nel chiostro cinquecentesco è nata, come spiega il responsabile delle attività museali Paolo Linetti, da uno stimolo del presidente Lodovico Camozzi a "fare qualcosa di innovativo per valorizzare il territorio e promuovere il Museo".
Il progetto ha trovato il sostegno di enti, tra cui Circoscrizione Centro e Fondazione Asm, e di sponsor privati. In cantiere ora c'è anche una serie televisiva in tre episodi, "I misteri del chiostro", anticipa Linetti, per cui "Comune e Provincia si sono attivati nella ricerca di finanziamenti".
"Solitamente faccio commedie - ha dichiarato Leo - e ho trovato interessante misurarmi con un genere più raffinato, ed anche rispondere ad una "film commission" che ha come contesto un sito ricco di storia. Non avevo mai visto Brescia e ne sono rimasto sorpreso e affascinato: siamo in un posto pazzesco".
"L'acqua e la pazienza", racconto "di crescita e di cambiamenti che accompagna le persone e i luoghi", verrà proposto nei circuiti dei festival di settore internazionali. L'obiettivo è quello di lanciare un'immagine culturale-artistica di Brescia che faccia anche da volano al richiamo turistico.
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