Al Museo Diocesano inaugura la mostra dedicata a Ceruti
In via Gasparo da Salò fervono i preparativi e gli operai sono al lavoro per gli ultimissimi dettagli. Dall’11 marzo al 21 maggio, al Museo Diocesano, arriva la mostra «Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo» - che presenta l’appendice dell’attività del Ceruti ritrattista e pittore di genere.
Dieci opere che documentano la limitata produzione di carattere sacro realizzata da Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, durante il soggiorno nel Bresciano. Oltre a 25 dipinti sacri dei principali artisti attivi tra la provincia e la Bergamasca ai primi del Settecento. È il tesoro artistico-culturale che per la prima volta viene esposto al pubblico al Museo Diocesano di Brescia.
Un nuovo tassello del puzzle sempre più composito che ha preso forma nelle due province nell’anno di Capitale italiana della Cultura.
Per completare la ricognizione sulla produzione sacra del Pitocchetto, la mostra si estende a Gandino, nella Bergamasca, dove nella Basilica si conserva una serie quasi unica di testimonianze dell’arte cerutiana.
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