Al Mo.Ca la mostra «Ritratti»: un viaggio per immagini nella bellezza e contro i pregiudizi
«Questo è un viaggio nella bellezza delle persone». Così Pietro Arrigoni, autore degli scatti esposti nella Sala degli Amorini al Mo.Ca-Centro per le nuove culture in via Moretto 78, ha sintetizzato il senso della mostra «Ritratti», frutto di un progetto elaborato dalla Cooperativa di Bessimo nell’ambito di «Cooper - Cooperare per Cultura» promosso da Confcooperative nell’anno di Brescia Bergamo Capitale della Cultura.
Nelle fotografie esposte si incrociano gli sguardi degli ospiti dei servizi offerti dalla cooperativa, con un vissuto di dipendenze da sostanze stupefacenti e da alcol, accanto a quelli degli operatori, degli educatori e dei responsabili, senza nomi e senza indicazioni su chi siano «perchè non ha importanza definire chi è chi e chi fa cosa - si legge nei pannelli scritti dal curatore Francesco Vassalli -. Tutti sono uguali di fronte all’obiettivo». Nei visi delle persone ritratte si possono leggere le storie di ognuno. Storie che sono state poi raccolte e cui la giovane attrice Veronica Cirelli ha dato voce in un video che narra - in prima persona - i diversi motivi per i quali una persona si ritrova in comunità e cosa la comunità le abbia dato e continui a darle.
L'inaugurazione
«Ritratti» è stata inaugurata ieri pomeriggio e resterà aperta fino al 6 agosto, tutti i giorni dalle 15 alle 19. «Dagli anni ’70 ci occupiamo della cura e della riabilitazione delle persone con dipendenze, grazie alla comunità terapeutica e agli altri servizi (nel 2022 sono state più di 4.000 le persone incontrate ndr) - ha affermato il vicepresidente della Cooperativa di Bessimo, Giovanni Locatelli - e da sempre cerchiamo di contrastare i pregiudizi nei confronti di chi ha e ha avuto problemi di dipendenze. C’è voluto grande coraggio, da parte loro, a mostrarsi in prima persona. Accanto agli ospiti ci sono tanti nostri collaboratori e operatori che portano avanti l’idea della possibilità di ricostruirsi una vita. Da questa mostra vuole arrivare un messaggio di umanità che ci accomuna».
Per Silvia Saiani, in rappresentanza di Confcooperative Brescia, la mostra raggiunge un bel traguardo: «è stato messo a terra il valore della cooperazione». Gli oltre 700 scatti (non tutti sono stati esposti) realizzati da Arrigoni si possono trovare anche sulla pagina web della Cooperativa di Bessimo.
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