Al Grande la rassegna «Pensieri verticali» dedicata alla montagna
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La montagna immaginata come luogo per il fisico, le scalate e il tempo libero, la riflessione e la filosofia. La rassegna «Pensieri verticali. Montagne. Cultura, avventura, passione, sfida», in programma negli spazi del Teatro Grande sabato 5 e domenica 6 ottobre, esplorerà i legami tra questi universi apparentemente distanti. A idearla, la Fondazione del Teatro Grande con il Cai (che quest’anno compie centocinquant’anni dalla Fondazione), Ruggero Bontempi, Angelo Maggiori e Cristian Muscelli.
«La nostra idea è di aprire sempre più il teatro alla città», ha esordito il presidente della Fondazione, Franco Bossoni. Il sovrintendente del Grande, Umberto Angelini, ha confermato: «Affianchiamo alla programmazione artistica anche spazi di riflessione e di pensiero. I teatri sono sempre più luoghi di resistenza civica».
Le iniziative
Nelle due giornate gli spazi del Grande ospiteranno una mostra, un reading teatrale, laboratori per bambini e quattro appuntamenti in forma di dialogo sui temi dell’avventura, del rischio, della natura e del rapporto tra uomo e ambiente: il racconto di esperienze e di visioni diverse per esplorare, nell’ascolto e nell’incontro, quello che la montagna rappresenta oggi nella società, nel vissuto e nell’immaginazione.
Sabato 5 ottobre ne parleranno, dalle 17, nella Sala Grande, Marco Albino Ferrari e Franco Brevini, due penne della letteratura e del giornalismo di montagna, a seguire Hervé Barmasse, alpinista italiano di fama mondiale e volto televisivo, e Paola Giacomoni, docente di Storia della filosofia dell’Università di Trento.
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La sera del 5 ottobre, alle 21.45 nella Sala Grande, Michele Placido sarà protagonista di un emozionante reading teatrale su natura e montagna. Renato Veronesi, presidente del Cai di Brescia ha ricordato come «questo evento si incastoni nel 150esimo anniversario della nostra associazione fondata proprio a Brescia». Bontempi ha spiegato: «Vogliamo portare la montagna fuori dalla prospettiva consueta. Spazio per fare sport e divertirsi, in cui è preponderante la parte fisica ma anche luogo di pensiero».
Il 6 ottobre, dalle 10.30, nella Sala Palcoscenico Borsoni, in programma il confronto tra Andrea Lanfri, ex atleta paralimpico, oggi alpinista ed esploratore e Alessandro Gogna, alpinista di caratura internazionale e guida alpina. Poi il dialogo tra la guida alpina Federica Mingolla e Pietro Del Soldà, giornalista, autore e conduttore di programmi radiofonici.
Il 6 ottobre, dalle 15.30 alle 17.30, nel Salone delle scenografie saranno allestiti laboratori per bambini dai 5 anni (prenotazione obbligatoria il 2 ottobre, dalle 10 alle 13, allo 030.2979347). In entrambe le giornate sarà infine possibile visitare la mostra fotografica di Angelo Maggiori, «All’ombra del verticale». Maggiori ha sottolineato: «Chi fa alpinismo vive l’attimo, la parte fisica è prevalente. Noi vogliamo guardare la montagna con occhi nuovi, esplorare cosa rappresenti oggi nella nostra cultura e la nostra immaginazione». L’assessore comunale all’Ambiente, Camilla Bianchi ha concluso: «Esplorare il rapporto tra il pensiero, la cultura e la montagna è una prospettiva affascinante».
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