Aerobase di Ghedi e Mille Miglia: in 5mila a bocca aperta
Cento anni e Mille Miglia. Un connubio specialissimo quello che questa mattina ha trasformato l’aerobase di Ghedi nel palcoscenico di una immensa festa. Cinquemila persone sono giunte per celebrare con gli uomini del sesto stormo il secolo dell’aeroporto militare. In una giornata veramente unica per gli amanti dei motori, visto che in pista e in linea di volo si sono alternati e si alterneranno i bolidi dell’aria - i Tornado padroni di casa e le Frecce Tricolori - e le scintillanti auto d’epoca che giovedì saranno al via alla Mille Miglia. A terra una vasta mostra statica di aerei civili e militari (tra cui quelli di alcune aviazioni alleate) ma anche cimeli unici della storia dell’aviazione.
Quella storia per cui Ghedi è stata fondamentale, come ha ricordato nella cerimonia ufficiale il comandante del sesto stormo, il colonnello pilota Andrea Di Pietro. L’Aeronautica militare vuole che Ghedi resti per il futuro, come ha sottolineato il generale di squadra aerea Maurizio Lodovisi, assicurando che su Ghedi si investirà ancora.
Poi il pensiero è andato agli uomini che ora sono impegnati in Kuwait e ai quattro piloti scomparsi nei cieli delle Marche lo scorso agosto: per ricordarli oggi è stata promossa una raccolta fondi in vista della realizzazione di un monumento.
Poi occhi al cielo per il grande Tricolore tracciato dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, passata a bassissima quota, e per i Tornado sfrecciati ad alta velocità. Nel pomeriggio è toccato alle auto della Mille Miglia dare spettacolo, in una prova di regolarità che ha visto circa 40 equipaggi trasformare una pista d’aviazione in uno speciale circuito automobilistico.
Intanto, sul fronte Mille Miglia, in attesa della punzonatura, in programma alle 17 in piazza Vittoria, in mattinata sono state eseguite verifiche tecniche a Brixia Expo. La partenza della Freccia Rossa sarà giovedì, alle 14.30, da viale Venezia: il serpentone di auto storiche farà rotta verso Rimini.
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