«A X Factor mi dissero "dimentica il raggae", ma si sbagliavano»

Al primo impatto si notano i capelli rasta, raccolti dietro alle spalle, e gli occhi azzurri. Galup, all’anagrafe Alberto Galuppini, ha il sorriso contagioso, di quelli che non puoi fare a meno di guardare e di replicare. Il cantante reggae pop, classe 1992, è al top della forma. Un concentrato di entusiasmo, felicità, positività con un pizzico di pazzia.

Difficile vederlo stare fermo su una sedia, ma ieri a Radio Bresciasette, coccolato nel «Magazine» dalle domande di Maddalena Damini, è sembrato essere a proprio agio. «Sono portatore di grandi novità - dice Galup -. Sto vivendo un ottimo periodo, ho tanto lavoro». Il cantante bresciano sta crescendo a vista d’occhio e ora è un oratore spigliato e travolgente, con la battuta sempre pronta. «Pensare che a X Factor (ha partecipato agli Home visit 2013 del programma Sky ndr), la prima cosa che mi dissero fu: "Dimenticati il reggae e il reggaeton perché stanno morendo" - racconta ridendo - . Adesso passano solo questo in radio». E per fortuna, visto che il suo stile si avvicina molto a quel tipo di musica: «Non sono un purista - spiega -. Mischio vari generi. Faccio pop e mi piace».

La svolta, dopo la partecipazione al programma televisivo, arriva grazie al consiglio della fidanzata: «Un giorno mi ha detto: "Ma perché non scrivi una mail a Grido (ex Gemelli Diversi, fratello minore di J-Ax, ndr)? Secondo me ti capisce". Ho scritto la mail senza dirle niente e quando lui mi ha risposto è stata un’esplosione di gioia». Consigli vincenti che portano Galup al singolo «Segnali di fumo», proprio con Grido: «Gli ho mandato una nota vocale su WhatsApp e mi ha risposto che il pezzo era una bomba. Il primo video l’abbiamo girato a Ibiza, ma - confessa - non è piaciuto a J-Ax, allora l’abbiamo rifatto a Barcellona. È stato bellissimo».
Questa collaborazione ha fatto crescere Galup: «Quando mi ha detto che avevo i numeri - ammette il cantante bresciano - mi ha regalato la consapevolezza che fino a quel momento mi mancava. Adesso so che faccio buona musica».

Così dal suo studio mantovano, e con la sua etichetta Strongvilla, ha già creato il nuovo singolo - in uscita domani con il video - «Nello spazio». «Tenevo questa canzone nel cassetto da due anni - spiega - . Non mi piaceva, ma continuavo ad ascoltarla. Così ascolta oggi, ascolta domani ho cominciato a canticchiarla. Allora mi sono deciso a registrarla. È diversa da tutto quello che ho fatto fino ad ora, ma rappresenta parte del mio mondo».
Il video è stato girato in Puglia: «È stata un’esperienza stranissima. Mi hanno accolto tutti benissimo e il risultato è molto divertente»