Cultura

A velocità superSubsonica

A volte ritornano. E non sbagliano un colpo. Sei anni dopo il loro precedente live per Onda d'Urto, i Subsonica hanno inaugurato la ventesima edizione della Festa della radio antagonista. E anche la tappa bresciana dell'«Eden Tour» ha fatto registrare l'ennesimo pienone.
AA

A volte ritornano. E non sbagliano un colpo. Sei anni dopo il loro precedente live per Onda d'Urto, i Subsonica hanno inaugurato la ventesima edizione della Festa della radio antagonista. E anche la tappa bresciana dell'«Eden Tour» ha fatto registrare l'ennesimo pienone.

Erano circa 5.000 i fan arrivati, anche dalle province confinanti, per applaudire la band torinese. La quale ha dato vita a poco più di due ore, sudate, di una scaletta varia, che ha raccolto buona parte dell'ultimo disco, ma anche i classici e pezzi che «riposavano» da tempo.

L'impatto è quello di sempre, nella poderosa scenografia di luci e nella voce - poco metallica e più «umana» - di Samuel, accompagnato da compagni tutti in gran forma.
Tutti i protagonisti sul palco, pur non navigando più nell'età adolescenziale, dimostrano di avere ancora energia da vendere, rispettando comunque i ruoli. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia