A Nicola Crocetti il Premio del Vittoriale: lo consegnerà Jovanotti
Nel 160° della nascita di Gabriele d’Annunzio, il Premio del Vittoriale non poteva che essere assegnato ad un uomo di poesia. È la prima volta che accade, in quattordici edizioni.
La scelta è caduta su Nicola Crocetti, grecista, traduttore, giornalista ed editore, fondatore della casa editrice Crocetti, specializzata in poesia, e del mensile Poesia, la rivista del suo genere più diffusa in Italia e in Europa. A consegnare il Premio, assieme al presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, il 5 luglio sarà un ospite d’onore, l’idolo del pop Lorenzo Jovanotti, autore proprio con Crocetti di un’antologia di grandi poeti di ogni tempo e Paese («Poesie da spiaggia», 2022).
Colpo di genio
Guerri incontrò Crocetti e Jovanotti nel 2022, al Salone del Libro di Torino: «Hanno avuto un’idea strepitosa - racconta il presidente - che può sembrare una volgare operazione di marketing ma che in realtà è stata un colpo di genio per far leggere la poesia agli italiani. In quell’occasione ho avuto l’idea di proporre al Cda della Fondazione l’assegnazione del premio del Vittoriale a Crocetti, accolta all’unanimità».
La motivazione: «Perché ha scritto, tradotto, pubblicato, difeso, diffuso e soprattutto amato la poesia». «Finora - spiega Guerri - avevamo premiato medici, scrittori, registi e attori, personalità di spicco nei più disparati ambiti del sapere che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato, ma nel 160° di d’Annunzio è sembrato giusto dedicare il Premio a un poeta, nel solco dell’attenzione che il Vittoriale sta dedicando a questo genere. Come accadrà il 2 e 3 settembre al Festival dannunziano di Pescara, in occasione di un grande convegno di studi, con critici e poeti contemporanei che valuteranno l’incidenza di d’Annunzio nelle loro opere».
Premio alla divulgazione
Poco importa la crisi dell’editoria legata alla poesia. «La crisi dei libri di poesia - dice Guerri - è sempre esistita, non è una novità: esistono più poeti che lettori di libri di poesia. Ma Crocetti ha impresso una svolta sensazionale all’attività editoriale di poesia con il libro pubblicato con Jovanotti, che l’anno scorso è stato per settimane in testa alle classifiche di vendita. Non era mai successo in Italia». Il suo ruolo di editore e divulgatore ha avuto un peso nella scelta: «Tra i candidati c’era anche un poeta puro - rivela Guerri - e fino all’ultimo nel dibattito in Cda sono stati alla pari. Alla fine si è deciso di premiare Crocetti anche per questa sua straordinaria attività di diffusione».
Un premio alla carriera per Crocetti dunque, che con la sua casa editrice ha tradotto decine di migliaia di pagine di narrativa dal greco e 130mila versi dei maggiori poeti greci contemporanei. Il 5 luglio sarà una giornata piena per il Vittoriale.
Gli Uffizi sul Garda
Prima dell’assegnazione del Premio il presidente Guerri accoglierà nel principato dannunziano il direttore degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt: «Porremo le basi per una mostra di preziose opere degli Uffizi al Vittoriale, in ricordo dell’amore di Gabriele d’Annunzio per Firenze, per gli Uffizi e per i beni culturali». Sarà la prima volta che opere del museo fiorentino usciranno dalla Toscana per giungere nel Bresciano, sulle rive del Garda.
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