Cultura

6 ottobre 1956: Albert Bruce Sabin scopre il vaccino per la polio

Il medico polacco, naturalizzato statunitense, contribuì a salvare le vite di milioni di bambini
Albert Bruce Sabin visto dal vignettista bresciano Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
Albert Bruce Sabin visto dal vignettista bresciano Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
AA

Continua oggi la pubblicazione di «Accadde oggi», spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli. Il vignettista bresciano ci porta ogni giorno attraverso una sua tavola a ripercorrere una data storica, un anniversario del mondo sportivo o degli spettacoli, una ricorrenza legata al mondo della politica o della cronaca. Un'occasione per ricordare - in un sorriso - un momento del passato più o meno remoto avvenuto in data analoga a quella della giornata corrente.

Buona lettura.

6 ottobre 1956

Il medico polacco, naturalizzato statunitense, Albert Bruce Sabin, scopre il vaccino per la poliomielite. Vaccino che verrà somministrato ai bimbi per via orale, attraverso zollette di zucchero. Sabin non brevettò la sua invenzione, rinunciando allo sfruttamento commerciale da parte delle multinazionali del farmaco, affinché il suo prezzo contenuto garantisce una più vasta diffusione della cura. 

Con questa sua scelta Sabin non guadagnò un solo dollaro, continuando a vivere con il solo stipendio di docente universitario.  Durante la Guerra Fredda donò i ceppi del suo vaccino alla scienza sovietica, affinché pure là si potesse sviluppare. Anche in questo caso Sabin alle ragioni politiche ed economiche preferì il bene superiore. 

Lasciò in testamento al mondo una frase bellissima. Durante un'intervista il giornalista gli chiese con che sentimenti lui che era ebreo e dovette fuggire dalla natia Polonia affrontasse la notizia che pure i bambini tedeschi venissero curati con il suo vaccino e lui rispose: «Le SS mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta Europa. Non la trovate una splendida vendetta?».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato