Teatro Grande, nel 2023 ci sarà un'unica (ricchissima) stagione
Grande musica, grande danza: il Teatro Grande di corso Zanardelli per il 2023 ha in serbo una stagione lunga, corposa e copiosa dal punto di vista dei grandi nomi, in linea con lo spirito culturale cosmopolita che caratterizzerà Brescia e Bergamo nell’anno in cui saranno Capitale della Cultura. Dal 9 dicembre 2022 sarà possibile acquistare i biglietti al botteghino o sui circuiti online (visitando www.teatrogrande.it), con la possibilità di optare per abbonamenti e carnet e usufruire di riduzioni dedicate a studenti, under30 e under65.
Gli appuntamenti con la musica
Nel mezzo, numerosi e variegati nomi che si esibiranno tra la Sala Grande, il Ridotto e il Salone delle Scenografie: l’Orchestra del Teatro la Fenice diretta da Speranza Scappucci (il 3 febbraio); il violino di Flavio Luciani su musiche di Bach (il 20 e 27 febbraio); la Dedalo Ensemble (in “L’amore stregone” il 9 marzo); la MDI Ensemble (il 24); la pianista Maria João Pires (il 14 aprile); l’Orchestra stu.d.i.io del Conservatorio Luca Marenzio diretta da Pier Carlo Orizio (il 23 maggio); l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dall’acclamato Kirill Petrenko che eseguirà musiche di Berg e Sibelius (il 26 maggio); il piano di Pierangelo Taboni (il 19 settembre); “Mètron extended” di Fabrizio Saiu (il 19 ottobre); la Panorchestra (l’8 novembre); l’Orchestra Utopia diretta da Teodor Currentzis (il 20 novembre); Paolo Gorini con “Prismi” (il 29 novembre); e il violinista Fulvio Luciani con il pianista Massimiliano Motterle (il 4 dicembre).
In cartellone è prevista anche l’Orchestra Giovanile Ucraina con musicisti Under22 diretti da Oksana Lyniv (il 21 settembre), mentre tornerà sul palco anche Antonio Pappano in veste di pianista con il violoncellista Luigi Piovano (il 17 dicembre). Particolare sarà l’incontro tra filosofia e musica proposto dal pianoforte di Ruggero Ruocco e dalle parole di Augusto Mazzoni. Si terrà il 15 marzo nel Ridotto.
La Grande Notte del Jazz quest’anno si terrà il 24 e 25 febbraio, mentre il concerto Facciamo la Banda il 21 maggio. E ai bambini saranno dedicati Il Grande per i Piccoli (il 7 ottobre) e “Zoologia” di Sentieri Selvaggi (l’11 novembre).
L'Opera e la danza classica
Anche la Stagione d’Opera sarà all’altezza di una città Capitale della Cultura: in estate, il 20 luglio, si aprirà il sipario con la “Madama Butterfly” di Puccini diretta dal bresciano Riccardo Frizza, che vedrà in scena la soprano Eleonora Buratto. La stagione sarà tuttavia anticipata dall’attesa e ormai tradizionale Festa dell’Opera, che si terrà in vari spazi della città il 9 e il 10 giugno. Seguiranno invece in autunno “Die Zauberflöte” di Mozart (13 e 15 ottobre), “Luisa Miller” di Verdi (3 e 5 novembre), “Don Carlo” di Verdi (1 e 3 dicembre) e, per quanto riguarda la danza classica, il balletto “Romeo e Giulietta” su musiche di Prokofiev interpretato dal Les Ballets de Monte-Carlo.
Al pubblico più piccolo sarà quindi riservato “Il flauto magico”, con diverse repliche nell’ambito di Opera Domani (dal 16 al 21 aprile).
La danza contemporanea
Per quanto riguarda la danza contemporanea, nomi bresciani e nomi mondiali si susseguiranno sul palco, che verrà inaugurato il 9 febbraio da un’artista supportata dal Teatro Grande, Stefania Tansini, che proporrà il sequel di “My body solo”.
Di grande spessore saranno i coreografi e coreografe: da Sasha Waltz con “In C” (il 9 maggio) al flamenco di Israel Galvan, che il 3 marzo si esibirà in una rielaborazione della “Sagra della Primavera”; dal voguing di Trajal Harrell (il 17 marzo) allo “Scary Solo” che vedrà in scena Cristina Caprioli (il 30 marzo), fino all’attesissima Batsheva Dance Company, che da Tel Aviv volerà a Brescia per danzare “Momo” di Ohad Naharin.
Nicola Galli si esibirà quindi in un’improvvisazione sulle musiche di Saturnino (il 17 febbraio), Cristina Rizzo sarà in scena con “Monumental” il 28 marzo, Virgilio Sieni proporrà un progetto ponte con Bergamo (“Agorà”, il 14 maggio), il duo pop Clédat&Petitpierre interpreterà il tema dei bagnanti nell’arte (il 16 settembre per le vie della città), Annamaria Ajmone porterà “Senza titolo” (il 3 e 4 ottobre) e la compagnia americana Allej II proporrà “Revelations” (il 9 novembre).
Infine, tornerà il progetto “Lezioni di storia” in collaborazione con l’editore Laterza, quest’anno dedicato al tema delle capitali culturali nella storia, dalla Venezia capitale dei libri alla San Francisco della Controcultura.
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