Sanremo, Blanco indagato dalla Procura di Imperia per la strage di rose sul palco

Blanco è indagato dalla Procura di Imperia con l'accusa di danneggiamento per il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73esimo Festival di Sanremo, quando ha distrutto a calci il «giardino di rose» allestito sul palcoscenico del teatro Ariston ed è finito al centro della polemica.

Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo «L'Isole delle rose», ma a un certo punto dell'esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. «Non sentivo in cuffia, non potevo cantare- ha poi spiegato l'artista -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo».

Amadeus gli aveva detto di calmarsi e lo aveva invitato a tornare sul palco per esibirsi di nuovo, tra i fischi del pubblico. Alla fine Blanco non ha più cantato, ma la strage di rose è diventata un caso nazionale. 

Blanco, che poi si è scusato con un post su Instagram anticipato in conferenza stampa da Amadeus, avrebbe dovuto rotolarsi tra le rose e non distruggerle.

In attesa di chiarire la vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo.

La Procura di Imperia «ha accolto in pieno l'esposto presentato dal Codacons lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blanco per la possibile fattispecie di danneggiamento» ha resto noto l'associazione dei consumatori Codacons che il giorno dopo l’episodio aveva depositato un formale esposto alla magistratura di Imperia. «Crediamo che l'indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell'organizzazione del Festival di Sanremo - conclude la nota -, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all'Ariston non sarebbe stato imprevisto».