Cultura

Sanremo 2023, Mengoni ancora re: primo nella serata duetti e della classifica

Sul podio, al secondo posto Ultimo con Eros Ramazzotti; terzo Lazza ed Emma Marrone. Quarta Giorgia ed Elisa, quinto Mr. Rain, con Fasma
  • Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
    Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
  • Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
    Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
  • Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
    Marco Mengoni premiato al termine della serata duetti-cover
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Chi eccelle, chi la butta in caciara, in una serata di per sé già caotica, con ventotto artisti in gara, «per due». L’effetto ammucchiata è dietro l’angolo. Ma pure nel mucchio selvaggio ci sono perle. La serata duetti-cover del settantatreesimo Festival di Sanremo ha un vincitore, ed è Marco Mengoni con il Kingdom Choir («Let Ite Be» dei Beatles). Mr. Rain, però, è in Top 5.

Sul podio, al secondo posto Ultimo con Eros Ramazzotti; terzo Lazza ed Emma Marrone. Quarta Giorgia ed Elisa, quinto Mr. Rain, con Fasma, che hanno proposto «Qualcosa di grande» dei Lunapop.

Mr. Rain con Fasma sul palco dell'Ariston
Mr. Rain con Fasma sul palco dell'Ariston

Ieri valevano televoto, giuria demoscopica e voto della sala stampa. E c’è anche una classifica generale. L’ultima a essere provvisoria. Entrambi i bresciani in gara scalano di una posizione. Mr. Rain, comunque sempre più sorprendente, passa dal terzo al quarto posto. I Coma_Cose del salodiano Fausto “Lama” Zanardelli passano da undicesimi a dodicesimi. Per la finale varrà solo il televoto. 

L'ultima classifica provvisoria

  1. Marco Mengoni
  2. Ultimo
  3. Lazza
  4. Mr. Rain
  5. Giorgia
  6. Tananai
  7. Madame
  8. Rosa Chemical
  9. Elodie
  10. Colapesce Dimartino
  11. Gianluca Grignani
  12. Coma_Cose
  13. Modà
  14. Articolo 31
  15. Lda
  16. Leo Gassmann
  17. Paola & Chiara
  18. Ariete
  19. Mara Sattei
  20. Colla Zio
  21. gIANMARIA
  22. Cugini di Campagna
  23. Levante
  24. Olly
  25. Anna Oxa
  26. Will
  27. Shari
  28. Sethu

Ciò detto, l’impressione è che lo spettacolo della quarta serata sia stato talmente «tanto» da diventare eccessivo. E se Amadeus ha avuto il merito di scardinare una certa liturgia un po’ imbalsamata del Festival - e lo ha fatto virare, specie a partire dall’edizione 2022, verso una sorta di Festivalbar con lo smoking -, stavolta la manovra ha portato a un testacoda. L’autoscontro di registri può essere una cifra piacevole della rassegna, anzi lo è, ma le vertigini si sono trasformate, almeno a tratti, in capogiro.

La spontaneità e l’eccentricità sono tra le cose migliori della musica, ma alcuni artisti hanno proposto all’Ariston – palco sul quale ci si accapiglia per arrivare - performance che in un proprio concerto non proporrebbero mai. Giocoforza, poco o mal-provate. Spontaneità ed eccentricità, se lasciano spazio all’improvvisazione, sul palco del Festival stonano. Grignani e Arisa avrebbero qualcosa da dire, ma lo sbrodolano completamente.

Gli Articolo 31 avrebbero potuto rendere onore a loro stessi e alla loro carriera affatto banale con più semplicità. Eros Ramazzotti s’è perso tra le parole di una propria canzone. L’impressione è che, anche a livello tecnico, ci sia stata qualche approssimazione, forzata pure dalla fretta di portare in stazione un treno che s’è fermato alle 2.04. Ventotto artisti in gara sono tanti. Ventotto per due…

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