Cultura

Sanremo 2022 e il Fantasanremo 2022

Il gioco virtuale consente di organizzare e gestire squadre formate dagli artisti in gara. Il gioco dilaga sui social e sul palco
Sangiovanni chiede ad Amadeus di dire la parola "papalina" - © www.giornaledibrescia.it
Sangiovanni chiede ad Amadeus di dire la parola "papalina" - © www.giornaledibrescia.it
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Dal web al palco andata e ritorno. Pensato per muoversi in parallelo alla gara musicale, come intrattenimento extra e tridimensionale per seguire la kermesse canora, entra a gamba tesa sul palco dell'Ariston tanto che le agenzie lo battono come il primo vincitore del Sanremo 2022 è Parliamo del Fantasanremo.

Dopo l'urlo di Gianni Morandi di ieri sera, la citazione di Michele Bravi, stasera è la volta di Sangiovanni che dopo aver sussurrato qualcosa all'orecchio di Amadeus, ha convinto il presentatore ad urlare la parola «papalina» al pubblico. Punti bonus accumulati per chi si sta divertendo con il gioco. Un fenomeno dilagante sui social anche grazie al traino di molto influencer, in prima fila schieratissima anche l'imprenditrice a bresciana Cristina Fogazzi in arte (visto che parliamo di Sanremo) Estetista Cinica che sul proprio profilo Instagram ha chiamato a raccolta le sue fagiane affinché partecipassero insieme a lei. Ma la Cinica non è l'unica personalità social che è "rimasta sotto" alla dinamica del gioco che ricalca quella ben nota del Fatacalcio. 

Nato, secondo la vulgata, nel 2019, nelle Marche, da un gruppo di appassionati di canzone italiana, Ariston e Riviera dei fiori, oggi il gioco ha una piattaforma con un regolamento ben preciso. Le monete virtuali con cui si acquistano gli artisti - le squadre sono composte da 5 cantanti - sono i Baudi. 

Come nel Fantacalcio, si guadagnano o si perdono punti a seconda di quel che accade sul palco. E così, per esempio, la pronuncia da parte di un artista del nome del gioco fa guadagnare 25 punti a chi li ha scelti per la propria squadra, 50 punti per il primo classificato della serata, 35 punti per il secondo, 25 per il terzo, 25 se dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio e così via.

Previste anche le penalità, come nel caso in cui l’artista non scenda le scale dell’Ariston (-5), inciampi sulle scale (-30), si presenti scalzo (-10). Alla fine delle cinque serate del Festival vince chi ha raccolto più punti. Cosa si vince? La gloria ovviamente. Impalpabile come una cascata di Baudi.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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