Cultura

Mr.Rain: «I pop-corn, la tv e l'effetto benefico dei bimbi sul palco»

I pensieri e le parole dei cantanti bresciani impegnati nel settantatreesimo Festival di Sanremo
Mr.Rain, il bresciano (per ora) terzo al Festival di Sanremo 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Mr.Rain, il bresciano (per ora) terzo al Festival di Sanremo 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Lasciatemi fare una cosa cui tengo molto. Voglio mandare il mio saluto e il mio ringraziamento a tutte le persone che, quotidianamente, mi seguono attraverso questa rubrica, che sto tenendo da quando è iniziato il Festival di Sanremo. Spero con tutto il cuore di non deludervi. Avere il supporto e il sostegno dei miei conterranei è qualcosa che mi riempie di orgoglio. Sono molto grato a tutti voi.

Dopo la prima esibizione, con la quale ho rotto il ghiaccio, il mio percorso in questo Festival non è in discesa. Anzi. L’emozione è sempre viva, così come è sempre percepibile quel fondo di ansia. Ma si va avanti con il sorriso. Anzi, adesso vi svelo una cosa: il fatto di avere con me sul palco dell’Ariston i bambini mi dà molta serenità e aggiunge leggerezza al momento dell’esibizione. È proprio la loro spensieratezza a regalarmi un senso di maggiore tranquillità. Non finirò mai di ringraziarli per questo.

Qui a Sanremo c’è musica da ogni parte. Soprattutto nelle strade. E poi ci sono le serate, le prove, gli showcase, le radio. C’è la musica del Festival, certo. Ma il mondo delle canzoni non si esaurisce di certo all’Ariston. Purtroppo, però, non riesco ad ascoltarne molte. Anzi, praticamente non sto ascoltando alcunché. Le giornate sono «formato frullatore», e quasi tutte le ore della giornata sono impegnate. Ritagliarsi un momento per ascoltare della musica «per me», anche se sembra assurdo, è davvero complicato.

Dalla terza serata del Festival sono entrati in gioco anche televoto e giudizio della giuria demoscopica. La rassegna, insomma, adesso è nel vivo. Ma se devo essere sincero non penso più di tanto alla competizione. Chiaramente, mi farebbe piacere ricevere le preferenze degli spettatori e degli ascoltatori. Ma non è questo il motivo principale per il quale sono qui. Voglio divertirmi e voglio che la gente ascolti quello che ho da dire.

Comunque, ho cercato di ascoltare i brani dei miei colleghi in gara. «Due vite» di Marco Mengoni è davvero molto bella. Lo stesso vale per «Il bene nel male» di Madame. Devo dire che il brano è eccezionale. Devo però anche ammettere di non averle ascoltate ancora tutte. Qualcosa mi manca. Quindi, vi farò sapere.

Infine, per chi mi segue sui social: mercoledì sera ho postato una story su Instagram nella quale armeggiavo ai fornelli con due padelle, l’una che copriva l’altra, mentre la televisione era accesa sul Festival. Mi è stato chiesto cosa stessi cercando di cucinare. Ebbene, la risposta è: pop-corn. Ne sono ghiotto, ne mangio a chili! Troppi...

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