Librixia al via con un minuto di silenzio per ricordare Napolitano
Librixia 2023 è stata inaugurata. Il nastro è stato tagliato da una fortunata bimba che la sindaca Laura Castelletti - alla sua prima fiera del libro in veste di prima cittadina - ha chiamato a sé per sottolineare quanto la cultura appartenga all’infanzia, ma solo dopo un doveroso minuto di silenzio dedicato al Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano, seguito dall’Inno di Mameli eseguito dal Corpo bandistico dei santi Gervasio e Protasio di Roccafranca.
La kermesse progettata e promossa da Confartigianato Brescia, dal suo circolo culturale Ancos e dal Comune di Brescia conta quest’anno circa 200 presentazioni di libri, per grandi e per bambini (con Librixia Domani). I numeri riflettono un’edizione speciale: quella dei dieci anni della fiera, che cade esattamente nell’anno della Capitale della Cultura.
L'apertura
Il primo scrittore a salire sul palco della BCC Agrobresciano Arena è stato il bresciano Marco Archetti, che ha presentato con la sindaca e con il presidente di Fondazione Asm Felice Scalvini il libro «Brescia Città Aperta» (Enrico Damiani Editore), reportage sulla Capitale della Cultura 2023 realizzato a partire da tre dialoghi con alcuni protagonisti non bresciani (seppur acquisiti) della vita culturale di Brescia, ovvero il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, con quello del Centro Teatrale Bresciano Gian Mario Bandera e con Umberto Angelini, sovrintendente del Teatro Grande.
Gli altri eventi di giornata
Nella giornata di sabato si avvicenderanno quindi sul palco numerose penne: Italo Bonera con «Il male che fa bene», Alberto Pellai con «La vita accade», Claudio Cuccia con «Babele fu un dono», Franco Robecchi e Stefano Molgora con «Visioni di Brescia», Nello Scavo con «Libyagate» e Vincenzo Merlo con «Franchino e il prodigioso Pumin».
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