Le poesie di Rodari per la Giornata della lingua madre
Le poesie di Gianni Rodari lette in svariate lingue, dall’italiano all’urdu, dallo spagnolo all’arabo, dal wolof (idioma del Senegal) al dialetto bresciano. Sarà così che il «Gruppo 21 febbraio Giornata Internazionale della Lingua Madre» attivo su Facebook celebrerà oggi il giorno che l’Unesco ha voluto istituire nel 1999 per promuovere e valorizzare le diversità linguistiche e culturali (a livello mondiale si festeggia il 21 febbraio, a Brescia si è sempre celebrata in un giorno della relativa settimana). L
’anno scorso, a causa del virus, la Giornata era stata cancellata; quest’anno si è optato per una formula «on line», mentre negli anni precedenti, è sempre stata un’occasione di festa e di condivisione tra cittadini e immigrati che vivono in città, ma «non volevamo rinunciare a celebrarla - spiega Alessandra Spreafico, tra i promotori insieme a Zaman Kawdar di Bangla Academy - e così abbiamo pensato di dare nuova linfa alla pagina attiva su Facebook dedicata alla lingua che ognuno porta nel cuore, che per noi è l’italiano ma che per i tanti stranieri che vivono in città è la lingua del loro Paese d’origine, dando un tema che tenesse unito il tutto. E così, nell’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, abbiamo pensato a far recitare le poesie di questo grande maestro, tradotte in tante lingue».
Del resto Rodari ha sempre giocato con la sua «lingua madre» creando fantastiche filastrocche, «trasmettendo messaggi di pace e di speranza che possono essere trasmessi in lingue diverse».
La maestra Alessandra Spreafico aggiunge: «I video potranno essere utilizzati anche nelle scuole, dagli insegnanti che dovranno comunicare con bimbi stranieri che poco conoscono l’italiano, ma che sentendo una poesia letta nella loro lingua potranno iniziare ad imparare qualche parola in italiano più facilmente».
I filmati saranno caricati a partire dalle 8,30 di oggi, ogni mezzora, sulla pagina Facebook del gruppo, per l’intera domenica.
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