Laura Mantovi torna ad «Amore criminale»
Nuova avventura televisiva per l'attrice bresciana Laura Mantovi: chiamata ancora a far parte del cast del programma di Raitre «Amore criminale», la Mantovi da oggi, giovedì, si trova a Napoli per girare una docu-fiction in vista della nuova serie del programma. Raitre punta molto sul programma dedicato al tema della violenza sulle donne, tanto da averlo anticipato quest'anno in prima serata, sempre con la conduzione della «neo signora Zingaretti», l'attrice Luisa Ranieri.
«Stavolta - spiega Laura Mantovi - il tema è particolare e si scosta un po' da quelli che di solito tratta "Amore criminale", che in genere sono legati alle coppie e alla violenza che l'uomo esercita sulla compagna o ex compagna, fino ad ucciderla. Per la delicatezza del tema trattato in questa docu-fiction, ancora una volta la regista ed autrice Matilde D'Errico ha sentito il bisogno di lavorare con un'attrice professionista».
Il tema infatti è quello della pedofilia e la trasmissione di Raitre, dalla scorsa edizione condotta da Luisa Ranieri, lo affronta per la prima volta.
Ci può anticipare qualcosa della storia?
È quella di una donna che ha denunciato il molestatore di sua figlia minorenne. Lui è finito in carcere. Da lì, l'uomo ha commissionato l'omicidio della donna, la quale per il suo coraggio ha perso la vita.
Nella scorsa edizione, in un episodio andato in onda nell'aprile di quest'anno, lei interpretò invece una ragazza molestata, si parlava del reato di stalking
Sì, era un caso molto grave, e mi aveva commosso molto, toccato profondamente a livello umano, ma questo è un caso ancora più grave. Sono davvero contenta di far parte di questo progetto. Sarà un lavoro impegnativo. Gireremo a Napoli, fino alla metà di questo mese.
Cosa ci può anticipare della nuova serie di «Amore criminale»?
Per quanto ne so, confermo che la vedremo in onda su Raitre a partire dalla fine di ottobre, e la grande novità è che sarà in prima serata. La regista D'Errico sta realizzando quattro storie nuove, una è già stata girata in Sicilia, ora questa a Napoli, poi le altre. Le quattro nuove storie saranno inserite in un ciclo che comprende, in alcuni speciali, la rivisitazione di vicende già andate in onda e il loro aggiornamento, per vedere quali sviluppi ci sono stati nel frattempo.
Lei pare proprio entusiasta di iniziare questo lavoro
Sì, si tratta di argomenti che sento molto, alcuni li ho trattati anche negli spettacoli teatrali che ho realizzato da sola o con la regista Sara Poli. Ora torno a lavorare con Matilde D'Errico, una regista e autrice di grande professionalità ed esperienza, con cui si è creata subito una bella sintonia. La televisione arriva a tante persone, credo e spero che possa anche aiutare qualcuno in difficoltà.
Paola Carmignani
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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