Il 1° settembre 1945 a Brescia nasceva l'ex calciatore Egidio Salvi
Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.
Il 1° settembre 1945 a Brescia nasceva l'ex calciatore Egidio Salvi. A tutti gli effetti si può considerare una bandiera del Brescia. Ha infatti indossato la maglia con la V sul petto ininterrottamente per 20 anni: dal 1960, quando la vestì per la prima volta, nel settore Primavera, al 1980, anno del ritiro. .
Il legame inscindibile con il Brescia si è protratto anche dopo il termine della carriera giocata: dal 1982 al 2013 ha sempre allenato il settore Primavera delle rondinelle.
Nei vari campionati Egidio ha vestito la maglia del Brescia in 401 incontri realizzando 32 marcature ed al tempo stesso ha disputato 40 partite in Coppa Italia portando 4 volte il suo nome nel tabellino dei marcatori. Disputò l'ultima partita con la casacca biancoazzurra il 1° giugno 1980 in Taranto-Brescia (0-0). Quella stagione il Brescia e Salvi festeggiarono la promozione nella massima serie.
A 35 anni sentiva la stanchezza e il peso della vita professionistica e così decise, a malincuore, di abbandonare quel mondo, quei colori a cui tanto era legato per disputare un'ultima stagione in Eccellenza, accettando la proposta della Romanese, club in cui si accaserà accompagnato dal suo ex compagno di squadra Adriano Tedoldi.
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