Cultura

Hedonè di notte trasforma il Vittoriale in un viaggio evocativo e da sogno

Cinque installazioni open air e multisensoriali dell’artista Hedonè in scena alla casa del Vate a Gardone Riviera
HEDONE', D'ANNUNZIO ILLUMINATO
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Il Vittoriale, di notte, come non l’avete mai visto, attraverso un’esperienza open air, multisensoriale, evocativa e immersiva proposta da Hedonè. Si tratta di un percorso di installazioni artistiche inedite nei luoghi simbolo della cittadella dannunziana. Si potrà intraprendere da questa sera a sabato 16 settembre, tutti giorni delle 20 alle 22. I biglietti sono acquistabili online su hedonealvittoriale.it, presso la libreria La Tarantola a Brescia o la biglietteria del Vittoriale. Il costo per persona è di 35 euro - 25 euro per under 18, e gratis fino ai 6 anni.

Un mondo di meraviglie

«Hedonè è un ponte tra passato e futuro, basato sul presente tecnologico, un evento che rende magico anche di notte questo luogo che d’Annunzio chiamava libro di pietre vive, e che più vivo di così non è mai stato. Vedrete una meraviglia dietro l’altra», ha commentato il presidente Giordano Bruno Guerri. Hedonè, che prende il nome dalla figlia di Eros e Psiche, divinità greca di straordinaria bellezza, presenta cinque installazioni di light e sound design a cura di Anna Berna di Scena Urbana, che attraverso differenti linguaggi - dal video al 3D, dal light design al mapping - raccontano la figura del Vate e la sua vita.

Il percorso

Una delle installazioni al Vittoriale - © www.giornaledibrescia.it
Una delle installazioni al Vittoriale - © www.giornaledibrescia.it

Un viaggio ai confini del sogno, che inizia nel roseto con «Pan»: videoproiezione di Enrico Ranzanici con musiche di Simone Lombardi. Un omaggio al sentimento dannunziano di comunione con la natura. Al laghetto delle danze c’è «Duse, la divina», a cura di Anna Berna e Dario Pasotti: la musa ispiratrice di d’Annunzio è evocata da immagini 3D che si materializzano su un grande ventaglio d’acqua. Nella Valletta dell’Acqua Savia la voce di Luciano Bertoli interpreta «La pioggia nel Pineto», mentre il volto del poeta appare sulle fronde degli alberi in un video mapping di Dario Pasotti e Riccardo Angarano. Sulla prua della Puglia, va in scena «Ardore» del light designer Lorenzo Polimeno, con luci incalzanti sulle note de «L’olandese volante» di Wagner, omaggio ai desideri senza limiti, al coraggio e alle aspirazioni eroiche. Ultima tappa al Mausoleo per «Sopra le mie sorti», light show teatralizzato affidato al light designer Stefano Mazzanti, con drammaturgia di Daniela Visani e colonna sonora di Gabriele Ponticello.

«Il Vittoriale ci ha abituati a queste sorprese - spiega Mauro Carrozza, presidente di Garda Musei -, e si pone come fiore all’occhiello del Garda intero». Per il vicesindaco Gian Piero Seresina, «con Guerri il Vittoriale ha cambiato marcia». Poi un’anticipazione: «L’anno prossimo faremo qualcosa di analogo sul lungolago».

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