Grignani show, l'amarezza di Omar Pedrini
“E' stata una serata molto emozionante e sono elettrizzato ancora adesso”, scrive Omar Pedrini su facebook dopo la prima data del tour alla Latteria Molloy. Un bel concerto, anche grazie al lavoro di Marco Franzoni, sottolinea Omar, e alla band, che “spacca di brutto”. Inevitabile, però, il riferimento a Gianluca Grignani, tra gli amici saliti sul palco, visibilmente alterato e non in grado di gestire la comparsata nel locale.
“Eppoi gli ospiti, quelli previsti: Kiave, Claudia on the sofà, Igor Costanzo sono stati meravigliosi e voi altrettanto per come li avete accolti... ...e quello imprevisto che, pur volendomi fare una sorpresa, ha stravolto la scaletta che con tanta attenzione e cura avevamo preparato per voi”.
Il cantante bresciano commenta con amarezza mista a comprensione. “Una rockstar ha fondamentalmente due istinti: la voglia di divertirsi col suo pubblico e quella di cambiare il mondo con la sua musica. A volte capita di eccedere nella prima – scrive Pedrini, senza mai nominare direttamente Grignani -. Per molti artisti l’alcool è un anestetico per le inquietudini dell’anima. La cosa difficile da fare è di confinarlo nel proprio privato, a volte c’è chi non ci pensa o non ci riesce…”.
La voglia di proseguire con il tour si accompagna dunque a quella di riparare in qualche modo. Per dare ai fan il concerto che meritavano. “La storia del rock – si legge ancora nel post di Pedrini - è costellata da episodi simili da raccontare agli amici. Ecco, ieri è stata una di quelle volte e, da quello che leggo o che mi avete raccontato, vi siete divertiti. Ciò nonostante la sensazione è quella di aver lasciato qualcosa di incompiuto… ...quindi, noi tutti, vi aspettiamo alla prossima data per finire lo spettacolo come volevamo”.
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