Cultura

Festa delle Luci, il successo replica a Bergamo fino a domenica

In Città Alta 12 opere luminose da scoprire, tra cui il suggestivo 3D mapping su Palazzo Nuovo, sede della biblioteca Angelo Mai
  • Alcune delle opere esposte alla Festa delle Luci di Bergamo
    Alcune delle opere esposte alla Festa delle Luci di Bergamo
  • Alcune delle opere esposte alla Festa delle Luci di Bergamo
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Il passaggio di testimone tra Brescia e Bergamo è stato venerdì 17 febbraio e, dopo gli oltre 300mila visitatori in dieci giorni in Castello, ora la Festa delle Luci sta incassando un ottimo successo anche in Città Alta. La manifestazione proseguirà fino a domenica 26 febbraio nella Città dei Mille: chi non fosse riuscito a partecipare all’edizione bresciana ha ancora dunque un paio di giorni per approfittare di quella bergamasca.

In occasione dell’inaugurazione a Bergamo, uno spettacolo di luci e suoni ha trasformato la facciata della biblioteca Mai in una tela su cui scorrono immagini caleidoscopiche e scritte tratte dall’archivio digitale della biblioteca stessa. Stessa logica per il percorso a tappe di «Light is Life», che unisce l’arte contemporanea dal respiro internazionale a luoghi simbolo di Bergamo e della sua storia. A Brescia invece, lo ricordiamo, il palazzo storico che ha fatto da sfondo all'installazione 3D mapping era stata la Loggia, sede del municipio.

Il percorso

L’itinerario bergamasco parte da Piazza della Cittadella e termina a Palazzo Moroni, toccando alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali. Superata piazza della Cittadella e passando attraverso Piazza Mascheroni, si raggiunge il Museo Donizettiano in via Arena. Si prosegue poi verso il tempietto di Santa Croce e poi in Piazza Vecchia, dove un suggestivo 3D mapping sarà proiettato sulla facciata principale di Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca Civica Angelo Mai. Dopo i Chiostri del Convento di San Francesco, si raggiunge la Rocca, per concludere con Palazzo Moroni.

Le opere

Le 12 opere luminose esposte in Città Ata sono «Ballerina» e «Tesellis, la danza degli animali» di Angelo Bonello, «Talking Heads» di Viktor Vicsek, «Traffic» di Ivan Navarro, «The Time Machine» e «Go up» di Federica Marangoni, «Bad» di Ivan Navarro, «Angelo Mai - Ai data mapping» di Unità C1, «Frame Perspective» di Olivier Ratsi, «Polaroad» di Daniele Davino, «Storie di luce» degli allievi dell’Accademia G. Carrara, «0,3m» di Luca Brinchi e Daniele Spanò e «Follow the Blu» di Kitonb Creative Studio.

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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