Ecco «Expect more», la prima opera d'arte lungo la Via delle Sorelle
«Expect more», attendiamoci tanto di più da questo cammino (e non solo). Il Vigneto Pusterla, già così affascinante, è solo l’inizio. Così come lo è l’anno di Capitale della Cultura: Brescia e Bergamo devono pensare già al 2024, al 2025, al 2026… Insomma: «Expect more» è la prima delle opere d’arte che punteggeranno la Via delle Sorelle, il cammino bresciano e bergamasco di turismo lento destinato ai visitatori e agli escursionisti, che unirà natura e sport con la bellezza dell’arte contemporanea. Autore del primo lavoro, un’installazione d’arte luminosa in città (inaugurazione oggi alle 19.30) è il bresciano Massimo Uberti, trapiantato a Milano ma di fatto orgoglio cittadino in quanto egregio rappresentante della light art mondiale (lo si è visto recentemente anche a Riyadh).
Green neon, ferro e trasformatori compongono quest’opera, un vero e proprio messaggio per chi ha appena imboccato la Via da Brescia e per chi ha concluso il cammino partendo da Bergamo. Continuare a sognare, chiedere di più e accogliere le sorprese: queste le letture pensate da Uberti, che ha creato «Expect more» per il progetto di Ilaria Bignotti in collaborazione con Cherubini Spa di Bedizzole e l’azienda Monterossa, proprietaria del vigneto.
Oltre a Uberti lungo il cammino sono coinvolti altri artisti e artiste: Claudia Losi (sul sentiero da Nembro a Lonno, piccole sculture in pietra locale), Laura Renna con le sciarpe della catena umana di VivaVittoria e un’opera mionumentale di Francesca Pasquali nell’ex polveriera di Mompiano. Qui Arte Vlle si arricchierà di un’opera di Matthias Neumann (grazie all’incontro tra Fondazione Bobo Archetti, Gnari de Mompià e True Quality) e l’Associazione Artisti Bresciani proporrà «Maddalena. Il bosco dell’arte» tra San Gottardo e il Castagneto dei Ragazzi.
Cos'è La Via delle Sorelle
Centotrenta chilometri, tredici località bresciane, ventuno bergamasche. E poi: venticinque (circa) chilometri fra una tappa e l’altra, due siti Unesco scelti come partenza e arrivo, due parchi regionali, un parco locale, una riserva regionale, tre aree vitivinicole e due Strade del vino. La Via delle Sorelle promette già grandi cose. Il cammino che unisce Brescia e Bergamo - immaginato nel luglio del 2020 (quando arrivò la nomina a Capitale Italiana della Cultura) dall’associazione di promozione del turismo lento Slow Ride Italy - è stato studiato e progettato nel 2021 e presentato per la prima volta a gennaio 2022.
Ora finalmente è realtà: la Via delle Sorelle permetterà ai viandanti di vivere un’esperienza davvero completa, e alle due città di approfittare del turismo che quest’anno avvicinerà nuovi curiosi ai due capoluoghi, promuovendo il cammino lento e un’espansione sulle due province.
Il tracciato
La Via delle Sorelle - il nome rende omaggio a due città territorialmente simili, culturalmente e socialmente vicine, e ancora più affini e solidali in seguito alla comune tragedia del Covid - è lunga e variegata (come variegati sono i due territori). Chi vi si inoltrerà potrà dunque camminare tra le diverse tappe godendo di parchi, monti, vigneti, boschi e sentieri, muovendosi prevalentemente sulla fascia collinare che collega le due zone. Il tutto su un percorso che rispetta tutti i criteri del «cammino»: la sicurezza dell’itinerario; asfalto sulla tratta non superiore al 40%; servizi per camminatori ad ogni tappa (la rete di accoglienza per dormire è mangiare è ampia e le realtà aderenti offriranno prezzi calmierati a chi è in possesso della credenziale scaricabile dal sito); e infine alloggi e ristorazioni sempre raggiungibili entro cinque chilometri dal tracciato.
Come ogni cammino lento e naturalistico che si rispetti, anche la Via delle Sorelle avrà un suo passaporto con un timbro per ognuna delle tappe toccate, oltre a una comoda segnaletica dedicata: è stata finanziata da Regione Lombardia Ersaf e, oltre a riportare il logo e la direzione di cammino, è integrata con una segnaletica orizzontale in vernice rossa e blu. Il percorso - in entrambi i sensi, ma qui per campanilismo lo faremo partire dalla nostra città - si imbocca proprio dal centro di Brescia, e in particolare dal sito Unesco del Museo di Santa Giulia.
I paesi
Da lì si passa alle tappe bresciane: Collebeato, Concesio, Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio d’Iseo, Corte Franca, Adro, Capriolo e Paratico. A quel punto si scavalla in terra bergamasca con tappe a Sarnico, Credaro, Villongo, Grandosso, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Chiuduno, Carrobbio degli Angeli, Gorlago, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Brusaporto, Albano Sant’Alessandro, San Paolo d’Argon, Torre de’ Roveri, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro (e in particolare la frazione Lonno), Alzano Lombardo (con le frazioni Brumano, Burro e Olera) e infine Ponteranica, prima di arrivare a Bergamo, precisamente in Piazza Vecchia in Città Alta.Per conformazione, la Via delle Sorelle interseca anche altri percorsi noti e frequentati, dal Sentiero 3V alla Via Valeriana, dal Cammino di Santa Giulia al Sentiero Verde dell’Oglio. Qua e là sul cammino si troveranno poi alcune opere d’arte contemporanea: oltre a «Expect More» di Massimo Uberti (che inaugurerà a Brescia oggi pomeriggio) sarà ammirabile l’opera disseminata di Claudia Losi (a cura di Alessandra Pioselli e Ilaria Bignotti) che da Nembro a Lonno installerà piccole sculture in pietra locale.
Lentamente
Gli organizzatori (su tutti Slow Ride Italy, che ha donato il cammino al territorio) consigliano di compiere la Via dividendola in sei tappe, per coprire integralmente il cammino in giornate da venti, venticinque chilometri. Ognuno potrà tuttavia scegliere il proprio passo e la durata, eventualmente spezzando il cammino con tante gite giornaliere. Le informazioni sono già disponibili sul sito dedicato www.laviadellesorelle.it su cui è possibile anche scaricare le credenziali per essere ufficialmente Viandanti della Via delle Sorelle e su cui si trovano tutte le indicazioni pratiche per un cammino che, come tutti, non è da prendere sottogamba. Il progetto ha anche una pagina Instagram (@laviadellesorelle), una pagina e un gruppo Facebook che verrà aperto a cammino inaugurato.
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