Cultura

Cosetta Zanotti tra i finalisti del «Premio Andersen»

«Vorrei dirti», illustrato da Lucia Scuderi, nella terna 6/9 anni del premio letterario: «Per noi sorpresa ed emozione»
La bresciana Cosetta Zanotti, finalista al Premio Andersen - © www.giornaledibrescia.it
La bresciana Cosetta Zanotti, finalista al Premio Andersen - © www.giornaledibrescia.it
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Tra i finalisti della trentanovesima edizione del «Premio Andersen - Il mondo dell’infanzia», scelti dalla giuria e dalla redazione della rivista Andersen, c’è anche (come abbiamo riferito ieri) la bresciana Cosetta Zanotti: con «Vorrei dirti», libro edito da Fatatrac e illustrato da Lucia Scuderi.

L’annuncio, che secondo tradizione avrebbe dovuto essere effettuato durante la Bologna Children’s Book Fair, quest’anno - per l’emergenza Covid-19 - è stato dato online, a conferma che i mondi della lettura e dell’educare comunque non si fermano. «Cultura e lettura hanno in questo momento un rilievo oggettivo» ha detto Anselmo Roveda, coordinatore redazionale della citata rivista: «Confinati nelle nostre case, l’unico spazio di movimento e condivisione è quello dell’immaginario.

I libri ci trasportano in luoghi e tempi altrimenti inaccessibili». Il premio Andersen, considerato il più importante riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l’infanzia, premia ogni anno le migliori opere, gli autori, gli illustratori, le collane per bambini e ragazzi. Le categorie del Premio riflettono un mondo articolato e in continua trasformazione, qual è l’editoria per ragazzi. Tra le sezioni aggiunte negli ultimi anni ci sono, ad esempio, il fumetto, che negli ultimi tempi è riuscito a conquistare fasce di pubblico sempre più trasversali, e il libro senza parole. Le categorie previste per l’edizione 2020 sono: i migliori libri per fasce d’età (0/6 anni, 6/9 anni, 9/12 anni, oltre i 12 anni, oltre i 15 anni); il miglior albo illustrato; il miglior libro di divulgazione; il miglior libro fatto ad arte; il miglior libro senza parole; il miglior libro a fumetti; il miglior libro mai premiato.

Proprio nella categoria Miglior libro 6/9 anni, tra le tre opere finaliste, troviamo appunto «Vorrei dirti» di Cosetta Zanotti, un albo dove parole e immagini si intrecciano creando poesia. «Ho avuto la gioia di realizzare questo libro con Lucia Scuderi, grande artista catanese»dice l’autrice bresciana: «Per noi è stata una sorpresa, oltre che una grande emozione, trovarci nella terna dei finalisti in compagnia di libri importanti come "La buca" di Emma Adbage, pubblicato da Camelozampa, e "Alla ricerca di Lola" di Davide Calì, illustrato da Ronald Badel ed edito da Jaca Book». È la parola la protagonista di «Vorrei dirti», testo poetico in versi liberi accompagnato da illustrazioni che diventano racconto nel racconto. Le parole che possono essere sassi o alianti, abbracci o piccoli germogli, vento e cielo. È grazie alle parole che il mondo si scopre, che le emozioni trovano il modo per essere dette e condivise.

«Quante - osserva Cosetta Zanotti - le parole che ci hanno invaso in questi mesi di confino in casa a causa dell’emergenza Covid-19; quante quelle che ci hanno preoccupato, indignato, ma anche custodito, divertito, e in un certo senso salvato. Quante le "parole sospese", che non abbiamo potuto dire ai cari che ci hanno lasciato. Riti di saluto che neanche i più piccoli hanno potuto pronunciare né ascoltare dagli adulti. Sono "le parole mai nate, al sapore di sale" delle lacrime bambine e delle nostre. Queste parole, mai dette, hanno bisogno di emergere, essere ascoltate e nutrite di gentilezza in vari modi e in varie forme, tra cui la più sublime è l’arte. Essa apre immense finestre sulla bellezza, incoraggia ad immaginare il futuro e svela, a chi la accoglie, di avere dentro di sé il potere di costruire il mondo attraverso azioni e parole buone». In giugno i vincitori. L’annuncio dei vincitori è atteso per giugno. Nell’occasione saranno proclamati anche il premio ai migliori autori dell’anno, i premi alle collane e ai protagonisti della cultura d’infanzia, il premio alla libreria dell’anno per ragazzi intitolato a Gianna e Roberto Denti; e a seguire il SuperPremio Andersen «Gualtiero Schiaffino» per il miglior libro dell’anno, votato da una giuria allargata di esperti tra i titoli che vincono le singole categorie.

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