Cultura

Annalisa Strada: «A Vienna con le mie storie made in Italy»

La scrittrice bresciana racconterà la nostra letteratura al Festival della Letteratura Italiana per ragazzi: «Un’opportunità per conoscerci»
Annalisa Strada
Annalisa Strada
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A Vienna da domani a domenica si svolgerà il primo Festival della Letteratura Italiana. Un festival che racconta l’Italia in letteratura attraverso dieci incontri con dieci autori, offrendo una panoramica della prodizione letteraria italiana tra saggi, romanzi e fumetti. Il Festival, per debuttare, ha scelto, come voce per raccontare la letteratura italiana per ragazzi, quella della bresciana Annalisa Strada, ospite della giornata di domenica con un incontro dedicato ai bambini e ai ragazzi, l’unico del Festival che non si svolgerà con traduzione simultanea.

Nuovi lettori

«Sono già un centinaio i bambini iscritti all’incontro di domenica pomeriggio - spiega Annalisa Strada - si tratta di ragazzini bilingui che parlano anche italiano, un’occasione prestigiosa per incontrare un pubblico nuovo e per diffondere all’estero la produzione culturale del nostro Paese». Benché negli ultimi anni si sia registrato un incremento del numero di titoli venduti e tradotti all’estero, per lo più in Europa, resta ancora alto il gap da coprire tra quanto importiamo e quanto esportiamo in fatto di libri.  «Per la letteratura per ragazzi - prosegue Annalisa Strada - i nostri giovani lettori hanno avuto la possibilità di incontrare opere per lo più di autori anglosassoni, familiarizzando con ambientazioni e stili di vita diversi dai nostri, questa stessa opportunità non è così diffusa all’estero per quanto riguarda i titoli italiani. Un Festival come quello di Vienna è per questo un’occasione importante per dare la possibilità di avvicinare autori e storie nate dentro i nostri confini ad un pubblico alla ricerca di nuovi stimoli e nuove narrazioni».

Il Festival

Il Festival, che si terrà all’Odeon Theater, uno dei più begli edifici neorinascimentali di Vienna, spazierà tra diversi generi letterari e linguaggi, dal saggio al romanzo, dalla graphic novel al giallo, dalla profondità dell’oceano ai mondi fantastici, offrendo uno sguardo che intende andare oltre i cliché. Il Festival della Letteratura Italiana, organizzato da Istituto Italiano di Cultura di Vienna, Associazione Librai in Corso e Libreria Hartliebs Bücher, Livres & Libri di Vienna, apre con Massimo Montanari, con un incontro sul mito delle origini e la breve storia degli spaghetti al pomodoro, per spiegare che il mito, quello che ci fa pensare che esista un punto magico della storia in cui tutto prende forma, tutto comincia e tutto si spiega, sia in realtà solo un mito, poiché l’identità nasce dalla storia, da come quelle origini si sviluppano, crescono, cambiano attraverso incontri e incroci spesso imprevedibili. Lo si comprende bene seguendo le tracce del nostro piatto identitario.

Gli ospiti

Domenica Annalisa Strada porterà, tra narrazione e letture, due sue recenti opere: «I bislunghi e i biscorti» (Nord-Sud Edizioni) e «Il club delle Nonne» (Battello a Vapore). Tra gli ospiti anche Mario Scurati, Mariasole Bianco, biologa marina e volto noto della trasmissione «Kilimangiaro»; si chiuderà nella serata di domenica con un incontro sul giallo, che avrà come protagonista Carlo Lucarelli, che porterà all’Odeon Theater «L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca». Ambientato nel 1944, è un romanzo che parla di un mistero criminale, anzi di tre, visto che ci sono tre morti ammazzati, ma racconta anche di una città, Bologna.

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