Cucina

Strabar ha i finalisti, Plebani raggiunge Rivetta per il titolo

Nella semifinale di ieri del format di Teletutto la quarantenne bergamasca ha superato Lancini
Ilaria Plebani festeggia insieme al suo sfidante Michael Lancini - Foto Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Ilaria Plebani festeggia insieme al suo sfidante Michael Lancini - Foto Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Si è chiusa con un abbraccio e un sorriso la seconda semifinale di Strabar, il nuovo format di Teletutto che, la prossima settimana, eleggerà il miglior barista di Brescia e provincia 2018. L’abbraccio è stato quello tra Ilaria Plebani, barista 40enne di Mornico al Serio in provincia di Bergamo ma che lavora nel Bresciano e Michael Lancini, barista 30enne di Montichiari con un locale a Lonato.

Giorgio Zanetti, che conduce la trasmissione, aveva appena finito di riepilogare i voti, la grafica aveva appena evidenziato il margine di vantaggio di Ilaria Plebani e i due sfidanti hanno sciolto la tensione nel modo più bello, complimentadosi reciprocamente e mostrando di essersi divertiti fino alla fine, tanto chi ha vinto quanto chi ha perso.

Ilaria Plebani raggiunge dunque Federico Rivetta in finale. Quest’ultimo aveva superato la scorsa settimana il bravo Davide Belussi.

Come nell’altra semifinale la giuria ha modificato la prima prova: i concorrenti hanno dovuto creare una bevanda al caffè usando quattro ingredienti a loro scelta. Lancini ha puntato su zenzero, amaretto e cioccolato in un caffè shakerato mentre la Plebani ha proposta la propria rivistazione del cappuccino, con l’aggiunta dell’amaretto. Il tempo non è bastato e la giuria ha concesso qualche secondo extra per completare.

«Ne è valsa la pena - ha raccontato il conduttore Giorgio Zanetti - abbiamo davanti due creazioni davvero suggestive». «Lancini ha realizzato un ottimo cocktail ma ha violato la regola dei quattro ingredienti e per questo sarà penalizzato» ha precisato poi il presidente di giuria Luca Ramoni.

Nella scatola la giuria aveva posto tutto il necessario, più un intruso, per realizzare un Negroni. «Purtroppo uno dei lavori era troppo sbilanciato verso uno dei sapori». Ilaria Plebani ha allargato di altri due punti il proprio margine in attesa della Stratecnica, la prova finale. In tre minuti è stato richiesto di preparare quattro cappuccini: una prova che la giuria ha voluto apparentemente semplice ma in realtà piuttosto complicata, soprattutto per la difficoltà di montare a regola d’arte il latte. «I due concorrenti hanno sfiatato la lancia del vapore e preparato prima l’espresso, segnali di un lavoro fatto correttamente» ha spiegato il patron di Trismoka Paolo Uberti. «La differenza è stata nella tessitura del latte, con minime differenze anche nelle temperature di servizio. Su questo abbiamo deciso» ha precisato Luca Ramoni.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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